Piano di Sorrento, terremoto del 1980. Le parole del sindaco Gargiulo durante i funerali delle vittime

Piano di Sorrento, terremoto del 1980. Le parole del sindaco Gargiulo durante i funerali delle vittime
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Piano di Sorrento. L’architetto Antonino Gargiulo fu sindaco della città dal 1975 al 1988. Era, quindi, alla guida della città durante il terremoto del 23 novembre 1980. Nella tragica notte del sisma era tra i suoi concittadini a scavare a mani nude tra le macerie per cercare di estrarre le persone rimaste sepolte dal crollo delle proprie abitazioni. Nei giorni immediatamente successivi coordinò i soccorsi ed i primi aiuti, la casa comunale divenne veramente la casa di tutti, i dipendenti seguendo il suo esempio si sottoponevano a turni massacranti, oltre il lavoro d’ufficio si occupavano di gestire la distribuzione del latte, dei materassi e delle coperte nei locali de “la Prora” (attuale centro anziani), si occupavano della distribuzione dei buoni pasto fino a tarda ora. (Positanonews)

Ne parlano anche altre testate

Il 23 novembre del 1980, alle 19,34, una doppia scossa di terremoto lacerò due regioni, Campania e Basilicata, provocando 2.914 morti, 8.848 feriti e quasi 300 mila senza tetto. Oltre 150mila case furono irrimediabilmente danneggiate, inagibili o del tutto crollate. (Corriere della Sera)

È una domenica come tante, in tv sul primo canale è cominciato da poco Juventus-Inter mentre la seconda rete trasmette un film per ragazzi “Il pirata Barbanera”. Proprio durante la messa in onda di un tempo del derby d'Italia finito 2 a 1 per i bianconeri, sono le 19.34, inizia un dramma che dura 90 lunghissimi secondi: la terra è sconquassata da un’onda sismica di inaudita potenza. (Corriere della Sera)

I Ministri Piantedosi e Musumeci al Parco della Memoria a Sant’Angelo dei Lombardi per la deposizione di una corona alla Lapide in memoria delle vittime del terremoto del 23 novembre 1980. I Ministri Piantedosi e Musumeci al Parco della Memoria a Sant’Angelo dei Lombardi (ilmattino.it)

Anniversario del terremoto in Irpinia, Piantedosi e Musumeci: "Ferita ancora aperta"

“Erano le ore 19 e 35 del 23 Novembre, una scossa di magnitudo 6,9 della scala Richter e con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, causò ben 280.000 sfollati, più di 8000 feriti e 2914 morti. (StatoQuotidiano.it)

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI (AVELLINO) (ITALPRESS) – I ministri dell’Interno e della Protezione Civile, Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, al Parco della Memoria a Sant’Angelo dei Lombardi per la deposizione di una corona alla Lapide in memoria delle vittime del terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia. (OglioPoNews)

Il monito di Musumeci:... Leggi tutta la notizia (Virgilio)