L’america armata si scopre fragile

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Ucraina

Un’onda di shock e sgomento ha attraversato tutto il Paese, scuotendolo fino alle sue fondamenta e lasciando un segno indelebile non solo su ciò che ruota intorno al Campidoglio, ma anche nell’animo stesso della nazione. Del resto l’ex presidente americano ha sempre innescato forti emozioni tra i suoi sostenitori e detrattori. La sua leadership, caratterizzata da politiche polarizzanti e retorica incendiaria, sprezzante, spesso rozza e degna di «House of Cards», ha diviso il Paese in modo profondo, portando i suoi sostenitori più fanatici ad assaltare il Campidoglio nel gennaio 2022. (L'Eco di Bergamo)

Ne parlano anche altri giornali

– L’attivista di Black Power H. Rap Brown sosteneva negli anni Sessanta che "la violenza è parte della cultura americana, è americana tanto quanto la torta di ciliegie". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non è sbagliato chiedersi se la violenza sia nelle “vene d’America”, come molti suoi scrittori – e il suo cinema – hanno raccontato, creando un immaginario in cui la sparatoria al comizio di un candidato per la Casa Bianca sconvolge ma non sorprende. (Avvenire)

E adesso come fermeranno Donald Trump, la bestia nera? Forse è vero che l’ex presidente, «canaglia» più o meno simpatica a seconda dei gusti, non dovrebbe tornare alla Casa Bianca e Joe Biden, smemorato di Collegno d’oltreoceano, non potrebbe restarci per un secondo mandato. (il Giornale)

C'era una volta l'America. Ogni legame unitario si è spezzato (di P. Battista)

Stiamo progressivamente passando dall’età dell’ansia a quella dell’incoscienza. L’attentato di Butler in Pennsylvania è lo specchio delle profonde complessità che animano gli Stati Uniti di oggi. (ROMA on line)

Donald Trump porta egli stesso una buona parte di responsabilità. (Milano Finanza)

Due popoli, ciascuno con milioni di seguaci, e dunque non frange marginali, si odiano, si detestano, si disprezzano come mai nel passato. (L'HuffPost)