Giurava di tagliare le accise, Meloni vuole alzare quelle sul gasolio

Stesse accise per diesel e benzina. Il governo di Giorgia Meloni, che in campagna elettorale aveva girato memorabili video contro le accise sui carburanti, ha deciso di piazzare la stangata per i... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Le notizie che si stanno diffondendo sui media riguardanti interventi nella prossima legge di bilancio sulla accisa del gasolio sollevano legittime preoccupazioni tra gli operatori dell’autotrasporto e Fai-Conftrasporto ritiene che questa delicata partita debba essere oggetto di precise rassicurazioni da parte dei ministeri competenti, per fornire certezze alle imprese ed evitare che sui “si dice” si possano innescare strumentalizzazioni che potrebbero generare turbolenze nella categoria, che su tali aspetti non intende in alcun modo subire penalizzazioni”. (TGCom24 - StradaFacendo)

Tuttavia potrebbero presto arrivare brutte notizie, in particolare per chi guida veicoli a gasolio, ma poi a cascata su tutti gli italiani. I prezzi dei carburanti sono scesi a livelli mai visti negli ultimi anni: le ultime rilevazioni si attestano su un presso medio a livello nazionale di 1,735 euro al litro per la benzina e di 1,617 euro per il diesel (AlVolante)

«No all’ aumento delle accise per il gasolio. Sarebbe una stangata da 3,1 miliardi di euro sugli automobilisti». (Il Sole 24 ORE)

Tutti ricordiamo abbastanza bene il video della Premier Giorgia Meloni al distributore di benzina. Ai tempi l’attuale presidente del Consiglio era ancora all’opposizione e si lamentava del prezzo delle accise sulla benzina estremamente alto in Italia. (Quotidiano di Sicilia)

Condividi questo articolo L’aumento delle accise sul gasolio previsto dal Piano strutturale di bilancio del Governo sta scatenando forti reazioni nel mondo dell’autotrasporto. A denunciare con fermezza questa possibile misura è Cinzia Franchini, presidente dell’associazione Ruote Libere. (La Voce di Bolzano)

Stangata in arrivo per gli automobilisti italiani, in particolare modo per coloro che hanno auto con motori diesel. Il risultato? Una stagnata da 3 miliardi di euro in arrivo. (InvestireOggi.it)