Preso allo scalo di Malpensa cyber truffatore ricercato da Fbi
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Gli agenti della Polizia di Stato di Milano hanno arrestato all'aeroporto di Malpensa un quarantatreenne italo-australiano ricercato in tutto il mondo da oltre tre anni per reati di frode telematica e riciclaggio. Stando alle indagini dell'Fbi, l'uomo fa parte di un'organizzazione che ha messo a segno una truffa informatica da ben 31 milioni di dollari. Un reato per il quale la legge statunitense prevede una pena massima di trent'anni di reclusione quando siano presenti almeno dieci vittime di età superiore ai 55 anni. (Gazzetta di Parma)
Ne parlano anche altre fonti
Sarà estradato negli Stati Uniti l’hacker ricercato da tre anni in tutto il mondo e arrestato all’aeroporto di Malpensa con l’accusa di far parte di un sodalizio criminale che, secondo gli inquirenti, ha messo a segno truffe online per un ammontare di 31 milioni di dollari. (Il Sole 24 ORE)
Un 43enne italo-australiano ricercato in tutto il mondo da oltre 3 anni per gravi reati di frode telematica e riciclaggio è stato arrestato all'aeroporto di Milano Malpensa dai poliziotti della Polizia di frontiera in collaborazione con quelli della Polizia postale. (Poliziamoderna.it)
MILANO. È stato arrestato all'aeroporto di Milano Malpensa un 43enne italo-australiano, che era ricercato in tutto il mondo da oltre 3 anni su mandato emesso dalla Corte distrettuale del North Carolina: è accusato di gravi reati telematici e riciclaggio di denaro. (YouTG.net)
Leggi tutta la notizia L'arresto... (Virgilio)
All’aeroporto di Malpensa si è concluso il viaggio di truffatore specializzato nella frode informatica, ricercato anche dall’Fbi. Si tratta di un 43enne italo-australiano ricercato da almeno 3 anni dopo aver perpetrato raggiri nei confronti di internauti fragili, soprattutto anziani, attirati nei suoi sistemi con l’inganno. (Virgilio Notizie)
Faceva parte di una banda di cyber criminali che aveva un giro di affari da milioni di dollari, il 43enne fermato e arrestato all’Aeroporto di Milano Malpensa sabato mattina. L’uomo è accusato di appartenere ad un‘associazione per delinquere finalizzata al danneggiamento di apparati telematici protetti da misure di sicurezza, al riciclaggio del denaro illecitamente ricavato oltre che alla frode informatica (Il Fatto Quotidiano)