"L'altro" iraniano fermato dopo la missione in Brasile per la fabbrica dei droni

L'altro iraniano fermato dopo la missione in Brasile per la fabbrica dei droni
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il Giornale INTERNO

L'intrigo internazionale che ha coinvolto Cecilia Sala si estende fino al Brasile. Secondo informazioni esclusive pubblicate ieri da Infobae, il sito di notizie in spagnolo più letto al mondo, uno dei due iraniani coinvolti nel caso Sala, Mahdi Mohammad Sadeghi, ha infatti viaggiato da Boston in Brasile il 2 dicembre scorso, sbarcando a Joinville, nello stato meridionale di Santa Catarina, una delle regioni più industrializzate e che ospita importanti aziende produttrici di componenti elettronici e tecnologia per i droni. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Lunedì l'Iran ha negato qualsiasi collegamento tra il recente arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran e quello di un cittadino iraniano da parte dell'Italia, nel mezzo di una situazione di stallo diplomatico tra i due paesi. (Tiscali Notizie)

L’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala, avvenuto il 19 dicembre a Teheran, continua a destare preoccupazione a livello internazionale. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha confermato che la Sala è detenuta per presunta “violazione delle leggi della Repubblica Islamica”, aggiungendo che ulteriori dettagli saranno forniti dalla magistratura iraniana. (Virgilio Notizie)

Secondo il portavoce del ministro degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, "l'arresto di Cecilia Sala non ha legami con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi su mandato americano: il suo caso oggetto di un'inchiesta". (Fanpage.it)

Iran: l’arresto di Sala non c’entra con quello di Abedini

L'Iran continua a tenere in sospeso le sorti della giornalista italiana e non fornisce dettagli sulle ragioni della sua reclusione: "L'annuncio sugli ultimi sviluppi spetta al portavoce della magistratura" (il Giornale)

L'arresto della giornalista Cecillia Sala non ha legami con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi su mandato americano, per l'accusa di esportazione di tecnologia sensibile statunitense in Iran e violazione delle sanzioni statunitensi: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. (L'HuffPost)

Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. «L'arresto della giornalista Cecillia Sala non ha legami con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi su mandato americano, per l'accusa di esportazione di tecnologia sensibile statunitense in Iran e violazione delle sanzioni americane». (La Stampa)