Due è meglio che uno. Basti pensare a quanto accaduto a Szczesny
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Avere Perin è meglio di non averlo, soprattutto se accetta di essere il secondo. Deve avere pensato così la Juventus quando ha deciso, già due mesi fa, di puntare su di lui per la porta, "alienando" Szczesny. Il portiere polacco credeva di essere destinato a chiudere la carriera un po' come Buffon, da primo della Juve per poi lasciare a mano a mano spazio a Di Gregorio. Invece la scelta è ricaduta su Perin per vari motivi: il primo è che non ha l'intenzione né l'appeal per essere il numero uno indiscusso. (Tutto Juve)
La notizia riportata su altre testate
Di seguito il post di Perin Visualizza questo post su Instagram Un post cond In seguito il portiere della Juventus, titolare complice la squalifica di Michele Di Gregorio, ha mandato un messaggio ai tifosi tramite i propri profili social. (ilBianconero)
Il portiere ex Genoa è stato prodigioso in almeno quattro circostanze nel match di Champions League contro lo Stoccarda, oltre al rigore neutralizzato a pochi minuti dal 90′ a Millot. Non è bastato ieri un super Mattia Perin alla Juventus per evitare la prima sconfitta stagionale ai bianconeri e della gestione con Thiago Motta in panchina. (CalcioMercato.it)
Non esiste allternativa a Vlahovic e se non gli arriva mezza palla, non ci sono soluzioni. Giochiamo su di un equivoco di fondo. (Tutto Juve)
Ci sono pochissime sufficienze nei quotidiani di oggi per la Juventus e una di queste è per Mattia Perin, che si merita ben più di un semplice 6. Il portiere bianconero nella sconfitta contro lo Stoccarda per 1-0 è da 8 per La Gazzetta dello Sport: "Tre interventi decisivi su Demirovic (deviazione sul palo) e Undav (due volte) ma la chicca è il rigore parato a Millot. (TUTTO mercato WEB)
David Juve, si accende la corsa all’attaccante del Lille che ha già scelto di non rinnovare il proprio contratto in... (Juventus News 24)
Mattia Perin ieri è stato per distacco il migliore in campo allo Juventus Stadium, nonostante la prima sconfitta dell'era Thiago Motta. Beffato al 92esimo da El Bilal Tourè, il secondo portiere della Juventus fino a quel momento era stato semplicemente insuperabile: quattro straordinari interventi e poi il rigore parato, prestazione sublime che gli ha permesso di ricevere il titolo di MVP dopo il triplice fischio. (TUTTO mercato WEB)