Operazioni militari e spazio aereo aperto: il ‘piano di pace’ Usa-Israele che trasformerebbe il Libano del Sud in una nuova Cisgiordania

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

È nelle mani del proprio inviato speciale, Amos Hochstein, che gli Stati Uniti hanno consegnato il piano di pace con il quale intendono frenare lo scontro in corso tra Israele e Hezbollah. Il diplomatico americano è così salito su un volo, direzione Beirut, per quella che, dalle indiscrezioni circolate nelle ultime ore sul contenuto del documento, appare sempre più come una mission impossible. Nella capitale libanese incontrerà il primo ministro ad interim Najib Mikati, il presidente del Parlamento Nabih Berri e altri funzionari libanesi, ma l’offerta che porta con sé, frutto di un confronto tra gli Stati Uniti, il governo israeliano e le Israel Defense Forces (Idf), è stata velocemente respinta dal governo di Beirut: trasformare il Libano del Sud in una grande area dove, in nome della propria sicurezza interna, Israele possa svolgere operazioni militari contro Hezbollah. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'esercito israeliano ha dichiarato in una nota che l'aviazione ha colpito decine di centri di comando e attività finanziarie di Hezbollah in tutto il Libano durante la notte, compresa Beirut. (Fanpage.it)

L’uomo di Joe a Beirut: 11 raid. Scampata al 7 ottobre si suicida

Israele è tornato a bombardare pesantemente Beirut, ieri, colpendo le filiali della banca al-Quard al-Hassan accusata di finanziare Hezbollah e inserita tra le organizzazioni terroristiche. I raid sul quartiere Dahieh, undici, hanno distrutto interi edifici (per l’Idf anche un bunker con milioni di dollari e oro) e fatto fuggire centinaia di residenti. (Il Fatto Quotidiano)