Nessuno vuole lavorare nel Pronto soccorso. Anche l'Umg di Catanzaro si allinea alle altre università italiane

Crolla a picco la percentuale di giovani camici bianchi che puntano a specializzarsi in Medicina d’emergenza urgenza e Chirurgia. È il quadro desolante che emerge dopo la pubblicazione delle posizioni e dei punteggi minimi della prima assegnazione del concorso alle scuole di specializzazione dell’area sanitaria riservato ai medici per l’anno accademico 2023-2024. Secondo il documento in mano agli addetti a lavori, sono stati analizzati i dati relativi ad ogni singola scuola sulla base dei contratti statali banditi e dei posti assegnati agli aspiranti specializzandi i quali avranno tempo fino a lunedì 30 settembre per procedere all’immatricolazione. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Ne parlano anche altri giornali

C’è un caso che riassume tutti gli altri. A Padova, i candidati sono diversi in più, 25, ma comunque nettamente meno rispetto ai posti banditi: 40 le borse non assegnate. (Il Mattino di Padova)

La carenza dei medici per i pronto soccorso pare non avere fine, perché i giovani camici bianchi continuano a “fuggire” da questo delicatissimo ambito della sanità. Se le cose vanno male oggi, rischiano di andare anche peggio in futuro. (Avvenire)

Un’altra quindicina restano comunque sotto la media nazionale, che è del 76% di posti assegnati. I dati sulle scelte dei laureati raccontano anche quest’anno di un sistema che mette a disposizione molte più borse di quelle poi effettivamente scelte e fa luce su realtà, piccole e non, che faticano mo… (la Repubblica)

Intervista a Franco Corcione: «Medicina, scuole da rifare o non fermeremo la fuga»

Di Simona Sassetti | 1 Ottobre 2024 alle 13:00 (RadioSienaTv)

Una borsa su 4 non è stata assegnata L’ultima distribuzione delle borse di studio per le scuole di specialità indica, per l’ennesima volta, un problema : il 25% delle borse non sono state assegnate. (varesenews.it)

Franco Corcione, già direttore della divisione di chirurgia generale del Monaldi e ordinario della Federico II, presidente emerito della Società italiana di chirurgia - attualmente responsabile della chirurgia oncologica e mininvasiva della Clinica Mediterranea - commenta non senza amarezza il calo di iscrizioni registrato per il prossimo anno accademico in alcune scuole di specializzazione napoletane, tra queste anche quella di chirurgia generale. (ilmattino.it)