Il decreto legge sui Paesi sicuri per ora è soprattutto un decreto fantasma

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Avvenire INTERNO

Fotogramma Dopo il varo in Consiglio dei ministri del decreto legge con la nuova lista di «Paesi sicuri», di cui peraltro da lunedì ancora non si conosce il testo per esteso, il governo prosegue con la serie di contromosse escogitate per circoscrivere la falla aperta nel funzionamento del Protocollo Italia-Albania dalle ordinanze del tribunale di Roma. E lo fa in un clima di tensione vibrante fra le forze di maggioranza e la magistratura, con l’ennesimo botta e risposta fra esponenti dell’esecutivo e dell’Anm, mentre le opposizioni chiedono a gran voce che la premier Giorgia Meloni vada in Parlamento a riferire sulla situazione. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Migranti, dal governo un decreto legge sul caso Albania Si compone di tre articoli il decreto legge approvato dal governo sul caso Albania dopo lo stop ai trasferimenti dei migranti deciso dal tribunale di Roma (TV2000)

Ma il Corriere – chissà come mai – preferisce nasconderla in un minuscolo box di pagina tre, titolandola peraltro a “favore” dei giudici quando il noto giurista dice l’esatto contrario. Il costituzionalista Cesare Mirabelli, presidente emerito dell’alta Corte, critica il dispositivo firmato dai giudici di Roma che hanno di fatto bloccato il trasferimento di 12 migranti nei centri in Albania costruiti dal governo italiano. (Nicola Porro)

L’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia, infatti, sta lavorando a una norma nel nuovo decreto legge che potrebbe modificare il trattamento legale dei migranti trattenuti nei centri di permanenza per il rimpatrio (CPR). (Stranieri in Italia)

Tecnicamente si tratta di una norma primaria, dunque di rango superiore al decreto interministeriale che fino a lunedì identificava i “Paesi sicuri”. Quali s… (la Repubblica)

"Come già affermato in precedenza: la disperazione migratoria non la si ferma con una legge. Così Giampaolo Di Marco, presidente della Associazione nazionale forense (Anf), dopo le decisioni maturate in Consiglio dei ministri a seguito dello scontro tra il Governo e la magistratura sui Centri per migranti in Albania. (Tiscali Notizie)

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, torna all'attacco dei giudici per la sentenza sui migranti in Albania. (LA NOTIZIA)