Dichiarazione sostitutiva per le utenze domestiche senza sottoscrizione autenticata
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In relazione ai fringe benefit, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai fini del rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche può essere rilasciata senza l’autenticazione della sottoscrizione. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 17 pubblicata ieri, 30 gennaio. Le più recenti disposizioni che hanno previsto l’incremento temporaneo della soglia di non imponibilità dei fringe benefit a 1.000 euro/2.000 euro per i dipendenti con figli a carico, hanno previsto anche l’estensione dell’ambito oggettivo di applicazione dell’art. (Eutekne.info)
Ne parlano anche altre fonti
L’assegnazione di beni e servizi ad personam sotto forma di fringe benefit subisce un trattamento diverso in busta paga a seconda che il lavoratore beneficiario abbia o meno figli fiscalmente a carico. (Ipsoa)
Quando si parla di fringe benefits, ci si riferisce a compensi in forma “non monetaria” poiché il datore di lavoro non li eroga sotto forma di denaro, ma li riconosce in busta paga ai lavoratori sotto forma di beni e servizi. (Brocardi.it)
53, comma 3, TUIR, ai fini dell’attestazione dei requisiti per il rimborso delle spese sostenute per le utenze domestiche, non è necessario che la sottoscrizione della dichiarazione rilasciata dal lavoratore al datore di lavoro sia anche autenticata. (MySolution)
Il comma 391 del citato art. (Eutekne.info)
L’agenzia delle Entrate con la risposta a interpello 17/2025 del 30 gennaio, chiarisce le condizioni per la fruizione dell’esenzione fino a mille euro, 2mila euro per i dipendenti con figli a carico. (NT+ Fisco)
207/2024 è stata prevista, limitatamente ai periodi d'imposta 2025, 2026 e 2027, una disciplina più favorevole, rispetto a quella stabilita a regime, in materia di esclusione dal computo del reddito imponibile del lavoratore per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore, come già accadeva per il 2024. (MySolution)