Meloni, inammissibile quanto accaduto, protesta con Israele

Il governo italiano ha formalmente protestato con le autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente Unifil non è ammissibile. Anche per questo, il governo, attraverso il ministro della Difesa, ha convocato l'Ambasciatore d'Israele in Italia. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, in cui si scrive che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il comandante del Settore Ovest della missione Unifil, Generale Messina, che l'ha aggiornata sulla missione e sulla situazione del nostro contingente impegnato in Libano, dopo che il quartier generale e due basi italiane che si trovano negli avamposti sono state raggiunte da colpi di armi da fuoco da parte dell'esercito israeliano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre fonti

Questa mattina il contingente Unifil è stato preso di mira almeno tre volte: l’episodio più grave è avvenuto a Naqoura, sede del comando delle Nazioni Unite, dove un tank israeliano ha sparato contro una torretta di avvistamento, distruggendo il pilone. (la Repubblica)

Ieri, i soldati dell’IDF hanno deliberatamente sparato e disattivato le telecamere di monitoraggio perimetrale della posizione. BEIRUT- Questa mattina, due Soldati indonesiani delle Nazioni Unite sono rimasti feriti dopo che un carro armato Merkava dell’IDF ha sparato verso una torre di osservazione presso il quartier generale dell’UNIFIL a Naqoura, colpendola direttamente e facendoli cadere. (Congedati Folgore)

Secondo quanto si legge in una nota della missione Onu, di cui fa parte il contingente italiano "questa mattina due peacekeepers sono rimasti feriti dopo che un tank Merkava delle Idf ha aperto il fuoco contro una contro una torretta di osservazione al quartier generale di Unifil a Naqoura, colpendola direttamente e provocandone la caduta. (ROMA on line)

Israele attacca quartier generale Unifil in Libano, colpite anche due basi italiane

In una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro ha ribadito che “gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra”. Il ministro della Difesa Guido Crosetto interpellato dal Giornale d'Italia, in merito alla questione dell'attacco israeliano alle basi Unifil in Libano, ha dichiarato: “Non ho attaccato nessuno ho solo chiamato le cose con il loro nome. (Il Giornale d'Italia)

Lo riferiscono all'ANSA fonti dell'intelligence militare libanese, secondo cui Israele ha aperto il fuoco contro la base UNP 1-31 sulla collina di Labbune, nell'area di responsabilità del contingente italiano. (Tiscali Notizie)

Non solo missili, eserciti sul campo e strumenti militari, ma anche colloqui e triangolazioni diplomatiche. Sono ore di tensione e di attesa in Medio Oriente, dove si aspetta ancora la risposta israeliana all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre. (ISPI)