La Siria è solo una tappa il prossimo regime in bilico è quello degli Ayatollah
Damasco è caduta perché l'Iran ha mantenuto a lungo al potere la dittatura di Assad grazie alla sua milizia libanese Hezbollah - il più grande esercito non statale del mondo - che Israele ha demolito in una serie di attacchi iniziati lo scorso settembre. La risposta dell'Iran è stata il lancio di missili balistici contro Israele, efficacemente intercettati dal sistema anti-balistico Arrow, ma quando il 26 ottobre l'aviazione israeliana ha contrattaccato l'Iran distruggendo obiettivi in più di 20 località, nessuno dei suoi aerei è stato neppure messo in pericolo. (il Giornale)
Su altre fonti
“È vero – ha detto Khamenei in riferimento alla Turchia, pur senza nominarla – che un governo vicino alla Siria gioca, ha giocato e sta giocando un ruolo evidente in questo senso, tutti lo vedono, ma il principale cospiratore, la mente e il centro di comando si trovano in America e nel regime sionista”. (ISPI)
Si tratta quasi sempre di persone in basso nella scala gerarchica del regime caduto e che quindi non hanno avuto la possibilità di fuggire mentre gli alti gradi si sono dileguati. Segnalazioni di linciaggi ed esecuzioni di piazza arrivano da varie regioni della Siria, in particolare nelle zone di Idlib, Latakia, Hama, Homs e Damasco (Fanpage.it)
Eppure è un’evenienza di enorme rilievo. (Corriere della Sera)
“Non ci dovrebbe essere alcun dubbio che ciò che è accaduto in Siria è il prodotto di un piano congiunto americano e sionista“. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Khamenei, nel corso di un raduno di migliaia di persone. (LAPRESSE)
Nel Mar Rosso navi guerra Usa respingono attacco Houthi. (la Repubblica)
"Quello che è successo in Siria è stato progettato nelle sale di comando di Stati Uniti e Israele". (Sky Tg24 )