Siria, Mosca: «Assad è al sicuro in Russia». Khamenei: «Usa e Israele dietro a quanto accaduto. Ci sarà più violenza e morte nella regione»
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È l'ora della resa dei conti in Siria. Il regime di Assad si è dissolto ma la guerra civile continua più violenta che mai, con la furia che si è scatenata contro gli aguzzini del deposto rais. Li sono andati a prendere nelle loro case, tirati giù dai nascondigli improvvisati. Siria, Israele avanza (e attacca): raid contro basi, porti e depositi. Erdogan: «Si rispetti l’integrità territoriale» Siria, la resa dei conti Trascinati in strada, a Latakia, porto nord-occidentale siriano per decenni descritto come la roccaforte dei clan alawiti associati al potere degli Assad. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altri giornali
"Non ci dovrebbe essere alcun dubbio che ciò che è accaduto in Siria sia il prodotto di un piano congiunto americano e sionista". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Khamenei, nel corso di un raduno di migliaia di persone a Teheran. (Il Sole 24 ORE)
La risposta dell'Iran è stata il lancio di missili balistici contro Israele, efficacemente intercettati dal sistema anti-balistico Arrow, ma quando il 26 ottobre l'aviazione israeliana ha contrattaccato l'Iran distruggendo obiettivi in più di 20 località, nessuno dei suoi aerei è stato neppure messo in pericolo. (il Giornale)
Il religioso iraniano, appassionato di filosofia, poesia e letteratura — ha un debole per Victor Hugo — anche in questi giorni tumultuosi, elargisce saggi consigli in for- ma di post su X, l’ex Twitter vietato al popolo iraniano: «I musulmani dovrebbero mostrare inimicizia verso i miscredenti ed essere gentili gli uni con gli altri (Corano 48:29)». (Corriere della Sera)
Non è l’unico a pensare che la fine del regime in Siria sia un evento «sismico», con possibili ripercussioni a catena in tutta l’area. (Corriere della Sera)
"Uno Stato vicino alla Siria ha svolto un ruolo chiaro in questa vicenda, e continua a farlo. Lo afferma la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei. (la Repubblica)
La caduta di Bashar al-Assad ha un grande sconfitto geopolitico: l'Iran, che con la fine del regime di Damasco vede completarsi un 2024 che è stato un annus horribilis per l'influenza di Teheran in Medio Oriente. (Inside Over)