Giorgia Meloni e la calcolatrice: una questione di numeri e realtà
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Giorgia Meloni e la calcolatrice: una combinazione che evidenzia l’inadeguatezza di una retorica distante dalla realtà quotidiana degli italiani. Mentre la premier si affanna a dimostrare che non ci sono tagli alla sanità, i dati ufficiali parlano chiaro, rivelando un aumento dell’inflazione e un panorama occupazionale preoccupante. In un momento storico in cui milioni di cittadini lottano con la povertà e l’accesso ai servizi, le sue affermazioni sembrano più un esercizio di propaganda che una risposta ai problemi urgenti del paese. (Ultima Voce)
La notizia riportata su altri giornali
Con uno stanziamento di 136,5 miliardi, nel 2025 la spesa sanitaria sul Pil si dovrebbe intorno al 6,3%, al di sotto della media Ocse del 2022 (7%). Al netto del simpatico siparietto del presidente del Consiglio, calcolatrice alla mano e calcoli sbagliati, il dato fornito parla di un incremento di 391 euro di spesa pro capite tra il 2019 e il 2025. (Quotidiano Sanità)
Meloni da Vespa prende la calcolatrice per i dimostrare i numeri della manovra, ma sbaglia i conti: "Ho fatto un casino" (La Stampa)
Dopo l’illusorio calo di settembre, dovuto ai prezzi in discesa durante le vacanze, gli italiani hanno dovuto fare i conti con il carrello della spesa e con i prodotti alimentari, passati rispettivamente da +1% a +2,2% e da +1,2% a +2,6%. (LA NOTIZIA)
La Presidente del Consiglio stava cercando di dimostrare che con la manovra finanziaria non c'erano tagli alla sanità. Da Bruno Vespa a Porta a Porta su Rai 1, per riaffermare la sua versione dei conti sulla sanita, ma quando prende la calcolatrice si sbaglia con le semplici addizioni e sottrazioni e fa “un casino” come lei stessa è costretta ad ammettere. (la Repubblica)
Meloni da Vespa con la calcolatrice in mano prova a spiegare la bontà della manovra, ma sbaglia i conti: "Ho fatto un casino" (LA NOTIZIA)
Così parlava, il 25 ottobre, Giorgia Meloni a Genova all’evento di chiusura della campagna per Marco Bucci. Può darsi che a sinistra siano scarsissimi in matematica, gli regaleremo una calcolatrice”. (Il Fatto Quotidiano)