Il Pil Italiano cresce di 100 miliardi

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il Giornale ECONOMIA

Il recente aggiornamento dell'Istat sul prodotto interno lordo ha rivelato una revisione significativa dei dati economici nazionali per il periodo 2021-2023, con un incremento complessivo di quasi 100 miliardi di euro. Le nuove stime mostrano un aumento di 21 miliardi nel 2021, 34 miliardi nel 2022 e 43 miliardi nel 2023. Questo cambiamento ha comportato un miglioramento del rapporto tra debitoe Pil , sceso al 134,6%, rispetto al 137,3% precedentemente previsto. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Tesoretti all’orizzonte non se ne vedono, perciò trovare le coperture per una manovra da 25 miliardi resta molto complicato. Il Piano sarà «rifinito» prima di arrivare in Parlamento, ma la so… (La Stampa)

La revisione Istat dei conti nazionali 2021-2023 ha portato notizie positive per l'economia italiana, ma non tali da indurre il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, a metter da parte la sua proverbiale prudenza. (il Giornale)

L’attesa revisione dei conti economici nazionali 1995-2023 diffusa ieri dall’Istat regala più di una soddisfazione sul terreno strutturale, anche se come da previsioni (Sole 24 Ore del 12 settembre) delude chi, fuori dal ministero dell’Economia, aspettava da lì un qualche aiuto decisivo per il piano di bilancio in calendario venerdì mattina dopo il rientro della premier Meloni in Italia, e soprattutto per la manovra in costruzione. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

L’Istat ha diffuso i nuovi dati sui conti degli ultimi anni. Nel 2023 migliorano solo deficit e debito. Il buco non c’era Nel 2023 il tasso di variazione del Pil italiano è risultato pari a 0,7%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto alla stima del marzo scorso. (LA NOTIZIA)

«La revisione Istat non migliora i margini della legge di Bilancio, che erano e restano pochi. Ma ciò che preoccupa di più è il debito pubblico. (La Stampa)

I nuovi numeri dell’Istat sull’economia e sulla finanza pubblica del nostro Paese consegnano una piccola dote aggiuntiva al governo, ma il ministro dell’Economia, come sta facendo anche sulle entrate fiscali, tende a ridimensionare l’impatto delle nuove cifre sulla manovra: "La revisione dei dati è di lieve entità". (QUOTIDIANO NAZIONALE)