Quelle lettere della sinistra. Fallito l'ultimo blitz su Fitto

Per fortuna dell'Italia e del nostro interesse nazionale l'ultimo (disperato) tentativo della sinistra europea, con la complicità di quella italiana, per bloccare l'incarico di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue è caduto nel vuoto. Eppure fino alle ore prima il via libera della Commissione Regi dell'Europarlamento (competente per la delega di Fitto) c'è stata una frenetica attività per affossare il candidato dell'Italia con un'incredibile colpo di scena all'ultimo minuto. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il (Secolo d'Italia)

La nomina dell’ex ministro al Pnrr Raffaele Fitto come prossimo vicepresidente della Commissione europea accende un profluvio di dichiarazioni dei partiti di maggioranza. A destra, com’era facilmente prevedibile, è un coro di applausi. (LA NOTIZIA)

Dalla tragica scomparsa del padre Salvatore all’ingresso in politica con la Dc, passando per gli anni da governatore, deputato e ministro con Fi e FdI: la carriera del super-ministro al Pnrr, pronto a tornare a Bruxelles con un ruolo chiave nel von der Leyen bis (Milano Finanza)

D'Alema, l'augurio speciale a Fitto. «Venne a parlare con me dopo la morte del papà, così lo incoraggiai a fare politica»

"Gli italiani capiscono che avere un vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ruolo mai ricoperto prima dall'Italia, con deleghe strategiche, è una grande opportunità e rispecchia il ruolo dell'Italia in Europa": così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, interpellata da Affaritaliani. (Liberoquotidiano.it)

Infatti secondo un sondaggio Lab21.01 per Affariitaliani, la scelta dei progressisti è stata sonoramente bocciata. E a dimostrarlo sono i numeri: 3 italiani su 4 apprezzano la nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza della Commissione Ue. (Liberoquotidiano.it)

«Conosco Fitto da tanti anni anche perché conoscevo il padre (Salvatore Fitto, ndr). Lui era presidente della Regione, io ero il leader del Partito Comunista. (Corriere della Sera)