Padova: "Ciao Paso". L'ultimo saluto al campione del Mondo

Fin qui la cronaca, che però poco può far trapelare del reale sentimento che tutta la Pallavolo Padova sta provando in questi giorni.

La lettera della Pallavolo Padova. Ecco cos’era e cosa sarà Michele Pasinato per tutti noi.

Probabilmente, dopo averci pensato un po’ e dopo avergli spiegato cosa esse siano, direi che questo mondo è un campo di cicale.

A celebrare la funzione c’era don Gianluca della parrocchia di Voltabarozzo, don Celestino, don Piero e don Luca Gottardo, ex giocatore della serie A1 bianconera. (Volleyball.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un terreno buio e un suono costante: “cri, cri, cri, cri, cri” Si è svolto questo pomeriggio il funerale di Michele Pasinato, ex giocatore di Padova e della Nazionale Italiana, nonché allenatore del settore giovanile bianconero. (Padova Goal)

Un terreno buio e un suono costante: “cri, cri, cri, cri, cri”. Probabilmente, dopo averci pensato un po’ e dopo avergli spiegato cosa esse siano, direi che questo mondo è un campo di cicale. (SuperNews)

Pallavolo femminile A1, confermato sulla panchina della Delta Despar Trentino Matteo Bertini che ha guidato la squadra in questo debutto in A1 con ottimi risultati. Si riparte dunque dalla conferma di Matteo Bertini per Trento che in questo debutto nella massima serie è stata certamente una delle sorprese insieme a Chieri. (SuperNews)

Per questo si è occupato con tanti giovani, con il Valsugana e la pallavolo Padova Il mondo del volley (e non solo) ha dato l'addio a Michele Pasinato nella Kione Arena di Padova dove il feretro è arrivato accompagnato dai familiari, i figli Giorgio ed Edoardo e la moglie Silvia. (Today.it)

Si presenta così la Kione Arena nel giorno del saluto al grande campione, con le persone in silenzio, commosse, per ricordare una figura straordinaria come Michele Pasinato. Don Luca ha ripercorso la carriera di Michele Pasinato, una delle stelle della Nazionale di pallavolo di Julio Velasco ribattezzata ‘squadra del secolo’. (PadovaOggi)

Ci ha insegnato che per raggiungere traguardi importanti non basta il talento: serve il lavoro, il tenere i piedi sempre per terra e la tenacia». Non si metteva mai in mostra, perché sapeva che per lasciare il segno valgono molto di più l’impegno, a discapito delle parole o dell’apparire. (PadovaOggi)