L’europeismo di Fitto, le ambiguità italiane

Secondo tutti gli osservatori l'esame a cui è stato sottoposto Raffaele Fitto da pare della commissione del parlamento europeo è andato bene per il candidato. Era scontato per la sua storia personale, per il suo profilo, per l'azione che ha svolto in questi anni come ministro responsabile delle politiche del Pnrr, incarico che lo ha portato ad avere una forte interlocuzione con Bruxelles. Il problema non era dunque trovare il voto a lui, quanto il voto che implicitamente una parte delle forze politiche ritenevano che attraverso di lui sarebbe andato a Giorgia Meloni e al governo italiano di centrodestra. (ilmattino.it)

Su altre fonti

Al netto dell’inglese claudicante eppure esibito nella lettura della prima parte della sua deposizione, il ministro scelto… (L'HuffPost)

Non sono fascista e anzi viva De Gasperi. Non sono qui per rappresentare un partito o un Paese, ma l’interesse generale dell’Ue. (La Stampa)

Il candidato italiano alla carica di vicepresidente della Commissione per la Coesione e le Riforme si è concentrato sugli aspetti tecnici del suo portafoglio durante l'audizione di conferma al Parlamento europeo di martedì, affermando che non rappresenterà il suo partito o il suo Paese. (Euronews Italiano)

Fitto e il suo inglese didascalico: così legge il suo discorso di presentazione ai parlamentari Ue

Sono qui oggi per affermare il mio impegno per l’Europa». Non sono qui per rappresentare uno Stato membro. (Corriere della Sera)

Perché c'è un tema politico. "Socialisti e democratici contastano la vicepresidenza di Fitto al di là delle sue capacità. (la Repubblica)

Raffaele Fitto, commissario designato come vicepresidente della Commissione Europea, ha letto di fronte ai parlamentari Ue il suo discorso di presentazione. Lo ha fatto durante l'audizione in cui erano previsti interpreti e traduttori, ma Fitto ha scelto di leggere il suo discorso in inglese, mostrando una padronanza non perfetta della lingua. (Corriere TV)