Banche, primi passi verso il terzo polo: BPM e Anima al 9% di MPS

Banco BPM Anima Caltagirone Unicredit Commerzbank L'ipotesi terzo polo prende forma, nonostante le innumerevoli smentite di Giuseppe Castagna, numero uno diche ha sempre negato la possibilità di aggregazione con Banca Monte dei Paschi di Siena, ribadendo più volte l'indipendenza del Banco e l'indisponibilità a unirsi ad altre realtà.Con un blitz durato poche ore la coppia Banco BPM-- il Banco ha recentemente promosso un'OPA sull'asset manager - è arrivata a detenere il 9% della Banca senese, acquistando le azioni messe in vendita dal Tesoro e risultando ora il secondo maggior azionista di Siena dopo il MEF, mentreazionista di di Banco BPM che di Anima, si è assicurato una quota del 3,5% di MPS.Una evoluzione che spiana la strada alla creazione del terzo polo bancario nell'ambito del consolidamento del settore a livello nazionale. (LA STAMPA Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

Banco BPM ha acquisito una partecipazione azionaria pari al 5% del capitale sociale di Banca Monte dei Paschi di Siena Spa (“MPS”) nell'ambito di una procedura di accelerated bookbuilding offering promossa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. (BergamoNews.it)

Banco Bpm e Anima (che ha già l'1% del Monte) si fanno spazio nell'istituto senese, portandosi... Il governo scende dal 26,7 all'11,7% del Monte dei Paschi e incassa altri 1,1 miliardi. (Virgilio)

Alla Borsa piace lo slancio verso la creazione del terzo polo bancario, che riaccende il risiko a livello nazionale, aprendo un ventaglio di ipotesi sul futuro del settore. Una operazione servita su un piatto d'argento in una fase delicatissima: è di alcuni giorni fa l'annuncio dell'OPA di Banco BPM su Anima Holding, che aveva messo in fermento il settore bancario, coinvolgendo anche Montepaschi , che infatti era già in fibrillazione sul mercato. (QuiFinanza)

Mps in volata dopo collocamento 15% e formazione nocciolo duro soci

Banca MPS BMPS guadagna oltre il 13,8% in mattinata giovedì 14 novembre, dopo che il governo ha annunciato ieri in serata di aver messo in vendita circa il 15% del capitale, per un controvalore complessivo di circa 1,1 miliardi di euro. (Morningstar)

Il 5% è stato acquistato da Banco Bpm, il 3% dalla controllata Anima e quote del 3,5% ciascuna sono andate al gruppo Caltagirone e a Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio che ha già partecipazioni in Mediobanca e Generali. (Il Fatto Quotidiano)

Banca Mps in volata a Piazza Affari all’indomani del collocamento del 15% del capitale da parte del Mef a 5,792 euro per azione. Gli investitori istituzionali sono praticamente rimasti a bocca asciutta e gli speculatori che avevano scommesso su un possibile ribasso delle azioni, provocato proprio dal collocamento del Tesoro, in giornata corrono a ricoprirsi facendo scattare al rialzo le quotazioni. (Il Sole 24 ORE)