Le reazioni: “C’è un giudice a Palermo”

Le reazioni: “C’è un giudice a Palermo”
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il Giornale INTERNO

Gli applausi per Salvini alla Camera "Il fatto non sussiste". Con questa formula, il ministro dei Trasporti è stato assolto nel caso Open Arms. Al momento della lettura della sentenza, in aula è scoppiato un fragoroso applauso. Erano numerosi i dirigenti della Lega che questa mattina si sono presentati nell'aula bunker del carcere Pagliarelli per assistere alla lettura del dispositivo, arrivato dopo lunghe ore di camera di consiglio. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Un giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli", dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La sentenza emessa a Palermo viene salutata con soddisfazione dagli alleati di governo. (Adnkronos)

Oggi, venerdì 20 dicembre, è il giorno della sentenza di primo grado del processo Open Arms. Un'accusa che come ha sottolineato più volte il leader della Lega ha dato vita a un "processo politico" che mette in discussione le scelte fatte dall'allora ministro degli Interni nel pieno delle sue funzioni e nell'interesse esclusivo della Nazione, come del resto recita la formula del giuramento da ministro della Repubblica. (Liberoquotidiano.it)

Il vicepremier era accusato di sequestro di persona plurimo e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 persone (Open)

Nordio: "Magistrati coraggiosi. Il processo non doveva neanche iniziare"

Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, dopo l’assoluzione per il caso Open Arms, fuori dal Tribunale . Alle spalle del leader della Lega, la compagna Francesca Verdini (figlia di Denis), visibilmente commossa. (Il Fatto Quotidiano)

Subito dopo la lettura del dispositivo è scattata in Aula una standing ovation, accompagnata da un lungo applauso per Salvini da parte degli amici e dei deputati che sono arrivati per assistere alla sentenza. (Il Giornale d'Italia)

“Grave è stata invece la decisione politica di autorizzare questo processo, in contrasto con la legge costituzionale che tutela la carica ministeriale” continua Nordio “Processi come questo, fondati sul nulla, rallentano l’amministrazione della giustizia e sprecano risorse. (gnewsonline.it)