Kamala Harris, la rimonta contro Trump: è in vantaggio in tre degli Stati-chiave

Kamala Harris guadagna terreno in tre stati chiave, lasciandosi Donald Trump alle spalle di quattro punti percentuali. Un sondaggio condotto dal New York Times e dal Siena College rivela che la vicepresidente ha il sostegno del 50% degli elettori in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan, mentre Trump si ferma al 46%. Con probabile disappunto di Trump, gli elettori definiscono la vicepresidente «più intelligente» e «caratterialmente più adatta» a guidare il Paese, quando lui ha finora tentato invece di sostenere che sia «stupida» e «inetta». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Le tristi bugie fra Trump e Harris Sarà un duello, e non di fioretto, quello che s’annuncia per i primi di settembre tra il repubblicano ed ex presidente Donald Trump e la democratica e vicepresidente Kamala Harris, che litigano pure su data e rete: Fox o Abc? (Start Magazine)

La rilevazione demoscopica offre una fotografia impietosa e perentoria, con Harris in vantaggio di quattro punti percentuali (50 per cento a 46) in Wisconsin, Pennsylvania e Michigan, con la maggior parte degli intervistati che la ritiene «più intelligente» e «caratterialmente più adatta» a guidare gli Stati Uniti dell’ex commander in chief. (La Stampa)

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE A NEW YORK — Circa 240 milioni di persone possono votare nelle elezioni presidenziali di novembre in America. Ma un numero più ridotto, che vive nei cosiddetti Stati in bilico, deciderà davvero chi è il prossimo presidente degli Stati Uniti. (Corriere della Sera)

Trump è diventato l'inseguitore nella corsa alla Casa Bianca. Adesso che farà?

Le mosse dei repubblicani Harris supera Trump nei sondaggi (Virgilio Notizie)

Ora però c’è Kamala Harris e l’argomento della salute - sarà o non sarà affetto da demenza, Joe Biden? - e quello dell’età - sarà o non sarà troppo vecchio, Joe Biden? - non funzionano più. – La vaghissima impressione è che Donald Trump si stia fregando con le proprie mani. (LA NAZIONE)

Rove è un conservatore ma non ama Trump. È un osservatore esperto, dotato di una certa equidistanza ed imparzialità. «Trump potrebbe perdere una gara che era sul punto di vincere tre settimane fa». (Corriere della Sera)