Concordato, blocco complessivo

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Italia Oggi ECONOMIA

Concordato preventivo biennale: anche i micro debiti vanno considerati ai fini del blocco dei 5 mila euro. Che si deve intendere dunque complessivo, sia che si tratti di debiti fiscali sia che si tratti di debiti contributivi del contribuente. Per arrivare alla soglia dei 5 mila euro si procederà al calcolo anche dei singoli debiti di importo inferiore alla soglia. Esclusi quelli che sono stati oggetto di sospensione o rateazione. (Italia Oggi)

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È questa l’indicazione contenuta nella circolare dell’agenzia delle entrate n. Opzione per il concordato biennale con scadenza blindata: una volta superata la data del 31 ottobre non potrà essere presentata una dichiarazione nei 90 giorni successivi al fine di effettuare la scelta. (Italia Oggi)

Il concordato, nella sua nuova versione aggiornata a seguito delle modifiche apportate dal Dlgs 108/2024, prevede un sistema opzionale di imposizione sostitutiva sul maggior reddito concordato per i soggetti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) e per coloro che aderisco in qualità di forfettari. (NT+ Fisco)

Per arrivare alla soglia dei 5 mila euro si procederà al calcolo anche dei singoli debiti di importo inferiore alla soglia. Concordato preventivo biennale: anche i micro debiti vanno considerati ai fini del blocco dei 5 mila euro. (MySolution)

Il contribuente che ha già inviato la dichiarazione 2024 senza accettare la proposta di Cpb può ancora aderire, presentando una dichiarazione correttiva nei termini entro il prossimo 31 ottobre (AdE – circolare 17 settembre 2024 n. (Tutela Fiscale del Contribuente)

Più vicino lo scudo fiscale retroattivo per coloro che aderiscono al concordato preventivo biennale. L’emendamento della maggioranza, al dl Omnibus (dl 113/24) a firma Fausto Orsomarso (FdI), Massimo Garavaglia (Lega) e Dario Damiani (FI) ha passato il vaglio dell’ammissibilità degli emendamenti, ieri, in commissione finanze e bilancio del Senato, e sarà votato nella sua formulazione originaria. (Italia Oggi)

Si propone, in pratica, una “tripla sanatoria fiscale” che consente di far emergere e regolarizzare i redditi non dichiarati e relativi al quinquennio 2018-2023 (cioè lungo tutto il periodo ancora accertabile dall’agenzia delle Entrate) attraverso un ravvedimento speciale prevedendo: il pagamento di un’imposta sostitutiva (in pratica una flat tax), parametrata al proprio livello di affidabilità fiscale (Isa), sulla differenza tra il reddito dichiarato e quello evaso. (BibLus)