KILL YOUR IDOLS! Un implacabile Matteo Arnaldi batte Djokovic a Madrid producendo un altro miracolo italiano nel tennis
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Madrid si risveglia con una nuova favola tennistica a tinte azzurre. Matteo Arnaldi firma l’impresa che nessuno avrebbe osato pronosticare: elimina Novak Djokovic, il campione da 24 Slam, con un netto 6-3 6-4 che risuona come una liberazione per tutto il tennis italiano. In un’ora e 41 minuti, sul Centrale intitolato a Manolo Santana, il sanremese conquista la vittoria più pesante della sua giovane carriera, scalando una montagna che sembrava inaccessibile. (Mowmag.com)
Ne parlano anche altri giornali
Eurosport.it vi offre come da tradizione tutti gli aggiornamenti possibili sul tennis. Ampia anche la truppa italiana, che in questo sabato di secondo turno terrà banco lungo tutta la giornata, da apertura a chiusura del programma di gioco. (eurosport.it)
Nel Sei Nazioni 2025 l’Italia supera il Galles 44-12 e chiude quarta: spettacolo a Parma con mete di Stefan, Granzotto, Turani, Ostuni Minuzzi e Muzzo. Fonte foto: One Rugby (News Sports)
Arnaldi affronterà al terzo turno il bosniaco Damir Dzumhur (numero 63 del ranking). (OglioPoNews)
HIGHLIGHTS - RISULTATI LIVE (Sky Sport)
Dopo aver fatto scalpore due anni fa battendo Casper Ruud (allora numero 4 del mondo) al primo turno, l'azzurro ripete il colpo, ma stavolta la vittoria è ancora più memorabile. Matteo Arnaldi compie l’impresa a Madrid, un risultato che rimarrà nella storia della sua carriera. (Diretta)
L'azzurro cede in due set alla testa di serie n.31, lo statunitense Brandon Nakashima, in quello che era anche il loro primo scontro diretto in carriera: 7-5, 6-3. Arnaldi affonda Djokovic: a Madrid l'italiano elimina in due set il serbo che annuncia: Potrebbe essere stata la mia ultima volta qui» A condizionare la prestazione dell'azzurro, oltre a una serie di errori che ne hanno penalizzato il rendimento, anche l'intervento medico richiesto nel corso del primo set con Cobolli che, vittima d'allergia, si è dovuto somministrare antistaminico nel bel mezzo dell'incontro. (Il Messaggero)
