Cinema Eros, dopo 40 anni la Procura riapre le indagini sull’incendio doloso
Maggio 1983, un incendio doloso distrugge il cinema a luci rosse Eros di viale Monza a Milano. Nel rogo rimangono ustionati cinque spettatori e un passante. Moriranno pochi giorni dopo in ospedale. Per quei fatti e per una scia di altri delitti sono stati condannati a 27 anni Wolfgang Abel, morto a fine ottobre in Veneto, e Marco Furlan, uscito dal carcere nel 2008 con l'affidamento ai servizi sociali. (TGR Lombardia)
Ne parlano anche altri media
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Sono state riaperte a Milano le indagini sull'incendio del cinema Eros, dato alle fiamme dal gruppo Ludwig il 14 maggio 1983, che causò la morte di sei persone. Incendio per cui sono stati condannati a 27 anni Wolfgang Abel, morto a fine ottobre in Veneto, e Marco Furlan, uscito dal carcere nel 2008 con l'affidamento ai servizi sociali. (La Stampa)
A 41 anni di distanza la Procura di Milano ha riaperto le indagini sull'incendio del cinema Eros, la strage di matrice neonazista del gruppo Ludwig del 14 maggio 1983 quando la sala cinematografica a luci rosse 'Eros Sexy Center' di viale Monza 101 venne data alle fiamme con 25 litri di benzina, provocando la morte di 6 persone. (Il Sole 24 ORE)
> Caso Ludwig, i giudici milanesi riaprono le indagini sulla strage del cinema Eros: oltre ad Abele e Furlan, c'era un terzo complice? Ludwig, si torna a indagare sull'incendio del cinema Eros,... (Virgilio)
Sono state riaperte a Milano le indagini sull'incendio del cinema Eros, dato alle fiamme dal gruppo Ludwig il 14 maggio 1983, che causò la morte di sei persone. Incendio per cui sono stati condannati a 27 anni Wolfgang Abel, morto a fine ottobre in Veneto, e Marco Furlan, uscito dal carcere nel 2008 con l'affidamento ai servizi sociali. (Il Messaggero Veneto)
Avvenuto il 14 maggio 1983 per mano del gruppo Ludwig, l'incendio del cinema Eros provocò la morte di sei persone. Nel processo, furono condannati a 27 anni Wolfgang Abel e Marco Furlan. Oggi, il caso è stato riaperto e gli inquirenti valuteranno se attorno ai due responsabili ci sia stata una rete di estremisti neonazisti o sette esoteriche (Sky Tg24 )