Banco Bpm, 3 opzioni per difendersi da Unicredit: dividendo straordinario, rilancio su Anima o terzo polo con Mps
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Nelle possibili nozze tra Unicredit e Banco Bpm l’ago della bilancia sarà Crédit Agricole, ma i vertici della banca milanese sono al lavoro per studiare una strategia difensiva “Questo matrimonio non s’ha da fare”. Ad avere l’ultima parola su quelle che potrebbero essere le nozze del decennio nel panorama bancario italiano stavolta non sarà un prepotente signorotto attivo sul ramo orientale del lago di Como, ma un colosso del credito nato e cresciuto sulle rive della Senna (FIRSTonline)
La notizia riportata su altre testate
Secondo quanto raccolto da Il Sole 24 Ore il dossier sarebbe stato valutato da Sella, Popolare di Sondrio, Credem, Iccrea, Banco Desio, Sparkasse (C.R. di Bolzano) e Baps (già Popolare di Ragusa). (Advisoronline)
Questa è la dichiarazione che la banca francese guidatada Philippe Bressac ha depositato in Consob in seguito alla dichiarazione di avere potenzialmente un 5,2% di azioni… (la Repubblica)
Dall'altra, un altro big del partito azzurro, Giorgio Mulè, intervistato a Sky Tg 24 rivela un pensiero più allineato a quello leghista dove non si esclude il ricorso al golden power su Unicredit, nonostante sia una banca con sede a Milano. (il Giornale)
Dopo il lancio dell’Ops su BancoBpm da parte di UniCredit si fa un gran parlare di passivity rule, ovvero della norma che in caso di offerta pubblica assoggetta la società target a una serie di vincoli nell’adottare misure difensive. (Il Sole 24 ORE)
La partita tra UniCredit e Banco Bpm è ancora al fischio d’inizio e molte sono le incognite in gioco. Ma già da ora, accanto alle due banche protagoniste, a scaldarsi a bordo campo ci sarebbero diversi altri istituti di credito. (Il Sole 24 ORE)
Fatto Pensiamo che l’operazione possa avere una grande valenza strategica per Credit Agricole (Websim)