CsC: Pil resta debole, industria in difficoltà e sostegno dai servizi
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Ripartenza debole. Il Pil si è fermato nel terzo trimestre, risentendo del calo nell’industria compensato dalla crescita nei servizi. Nel quarto trimestre l’economia è stimata in lieve ripartenza, trainata dal terziario e con il taglio dei tassi che può iniziare ad agevolare consumi e investimenti. Resta negativo l’export a causa della debolezza dell’Eurozona e dell’incerto scenario globale. Fosco il futuro con prospettive legate per i prossimi mesi al recupero di consumi e investimenti in Italia e in Europa che avverrà, ma lentamente, grazie alla lenta risalita del reddito disponibile. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
L’economia italiana come va? Beh, l’economia italiana ha vissuto un’estate di crescita zero, come rilevato dai dati preliminari dell’Istat sul PIL del terzo trimestre, che è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente. (Radio Radio)
In merito a quest’ultimo punto, l’analisi è di lungo periodo e coinvolge un ventennio circa dal 1998 al 2020. I risultati evidenziano come nel 2020 la dipendenza dell’Italia dalla Germania sia 2,5 volte più elevata della rilevanza dell’Italia per la Germania (Figura F1). (LavoroSi)
Tessile ed in particolare l’automotive vanno a picco, a certificare che per l’industria di questo paese questo Governo non trova soluzioni credibili e viene smentita la narrazione della Meloni ed i suoi Ministri in merito ad un paese che cresce, che si rilancia in Europa (Contropiano)
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Venti trimestri consecutivi di calo della produzione industriale. Il chiaro segnale di un sistema che è sempre più in crisi e che, tra il crollo del settore automotive e i consumi che non ripartono, non vede proprio la luce in fondo al tunnel. (LA NOTIZIA)
Secondo l’Istat non ci sono dubbi: l’economia dell’Italia soffre di uno stallo che potrebbe indicare l’inizio di un declino. Questo andamento è suffragato da diverse pubblicazioni rilasciate da parte del nostro istituto di statistica fra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. (Eco Internazionale)