Perché i Lep sono fondamentali per l'istruzione. Il dato inquietante sulla scuola: chi studia al Nord fa un anno in più. In Puglia tempo pieno per 18 bimbi su 100
Si era capito già dalla prima proposta sull'Autonomia differenziata: la vera partita è quella sulla definizione dei Lep. E - di conseguenza - sui finanziamenti. Nodo, quest'ultimo, venuto fuori in diverse occasioni nei dibattiti interni al Comitato dei saggi per la definizione dei Lep. Ma il problema a monte è proprio la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni. Quali sono? E come verranno finanziati per far sì che la legge Calderoli non diventi penalizzante per le regioni del Sud come invece sostengono i territori del Mezzogiorno e le opposizioni politiche? Lo stesso Calderoli, ieri, ha ribadito il fatto che la definizione dei Lep sarà un affare politico e non giuridico. (quotidianodipuglia.it)
Ne parlano anche altri media
Che, se formatosi a seguito di istanze delle Regioni, genererebbe un sistema legislativo a geometria variabile, per una durata massima di un decennio rinnovabile ma con la reiterazione della procedura -, è da rilevare che sono in molti a occuparsene benché ignari dell’argomento. (Sanità24)
"La Lega ha ormai gettato la maschera e continua ad accelerare sull'autonomia differenziata, nonostante i ricorsi presentati dalle Regioni davanti alla Corte Costituzionale e il milione e trecentomila firme depositate in Corte di Cassazione per il referendum abrogativo, alle quali si sono aggiunti i due quesiti referendari votati dai Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per cancellare lo spacca Italia. (Reggio TV)
Minuti per la lettura Enrico La Loggia e la lobby del Veneto che vuole spaccare il Paese, parla uno dei membri della Commissione Cassese: “Stanno provando a dire che il costo della vita a Sud è più basso ma le gabbie salariali non passeranno. (Quotidiano del Sud)
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I cui bisogni devono essere calcolati a favore dei territori per i quali non sono stati mai calcolati. E alla fine venne fuori il trucco. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
«La Lega ha ormai gettato la maschera e continua ad accelerare sull’autonomia differenziata, nonostante i ricorsi presentati dalle Regioni davanti alla Corte Costituzionale e il milione e trecentomila firme depositate in Corte di Cassazione per il referendum abrogativo, alle quali si sono aggiunti i due quesiti referendari votati dai Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana per cancellare lo “spacca Italia”. (LaC news24)