Epic Games denuncia Samsung e Google per pratiche anticompetitive

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Pubblicità Lo sviluppatore di Fortnite, Epic Games, è tornato alla carica, pronto a un’altra battaglia legale: questa volta nel mirino olte ci sono sia Alphabet, la società proprietaria di Google che Samsung, il più grande produttore di smartphone Android al mondo. Ecco il nuovo motivo del contendere. Epic Games ha annunciato l’intenzione di intentare una causa in un tribunale federale in California, sostenendo che una funzione di sicurezza di Samsung, chiamata “Auto Blocker”, in realtà sia stata progettata per scoraggiare gli utenti dallo scaricare app da fonti diverse dal Play Store o dal Galaxy Store di Samsung. (macitynet.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Advertising Questa volta, il focus è sulla funzionalità “Auto Blocker” di Samsung, che limita l’installazione di app solo da fonti autorizzate. Come riportato da 9to5Google, Epic sostiene che questa funzione rende il Google Play Store l’unico metodo pratico per ottenere app sui dispositivi Samsung, bloccando ogni altra piattaforma concorrente. (iSpazio)

Nei giorni scorsi il Comando Provinciale di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine ed altre correlate forme di illegalità. (Corriere di Lamezia)

Epic Games ha deciso di denunciare Google e Samsung per l'utilizzo dell'Auto Blocker, un sistema che, in base a quanto riferito dai produttori, dovrebbe proteggere gli utenti dall'eventuale installazione di malware ma che, secondo la compagnia videoludica, si limita a bloccare tutto il software che non passi attraverso gli store ufficiali. (Multiplayer.it)

L’accusa: quei due big avrebbero hanno colluso segretamente e imposto restrizioni “onerose” sui nuovi app store di terze parti. La causa è negli Usa, ma il tema è d’interesse in Europa dove il regolamento Digital Markets Act impedisce in modo esplicito pratiche simili. (Il Sole 24 ORE)