Evasione e lavoro nero in Italia, la mappa dell’illegalità

Evasione e lavoro nero in Italia, la mappa dell’illegalità
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

L'economia sommersa, una delle principali piaghe che affliggono il sistema socio-economico italiano, continua a condizionare lo sviluppo del Paese. Secondo uno studio condotto dalla Cgia, emerge che, ad eccezione del Molise, la dimensione dell'economia non osservata è diminuita in tutte le regioni d'Italia. Tale economia, composta da sottodichiarazione, lavoro irregolare e altre attività non dichiarate, ha subito una contrazione significativa negli ultimi anni.

A livello regionale, gli ultimi dati disponibili, riferiti al 2021, mostrano che le contrazioni più importanti in valore assoluto hanno riguardato il Lazio, con una diminuzione di 2,2 miliardi di euro, la Lombardia con 1,9 miliardi, la Campania con 1 miliardo e la Toscana con 943 milioni di euro. In Trentino Alto Adige, così come nel resto d'Italia, ad eccezione del Molise, la dimensione dell'economia non osservata è diminuita: in Trentino del 4,4% e in Alto Adige dell'1,9%.

La Cgia sottolinea la necessità di interventi mirati per combattere il lavoro irregolare, evidenziando come sia urgente una riduzione del carico fiscale complessivo e un fisco più giusto ed equo. Nonostante la diminuzione generale, il Molise rappresenta un'eccezione, con un'incidenza dell'economia sommersa sul Pil che ha raggiunto il 16,3%.

Questi dati, elaborati sulla base delle informazioni fornite dall'Istat, mostrano un quadro complesso e variegato della situazione italiana.