Ridurre il gap delle emissioni per l'obiettivo 1,5°

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La sfida climatica globale è ormai a un punto critico. Secondo il recente Emissions Gap Report 2024 dell’UNEP (United Nations Environment Programme), i governi devono compiere un imponente sforzo, incrementando i propri impegni climatici nei prossimi Piani Nazionali Determinati (NDC), per ridurre collettivamente le emissioni del 42% entro il 2030 e del 57% entro il 2035 rispetto ai livelli attuali. (Infobuildenergia)

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Ci aspetta entro la fine di questo secolo un riscaldamento globale di oltre 3°C se andremo avanti con le attuali politiche climatiche. Si tratta del doppio rispetto alla temperatura simbolo di 1.5°C messa in luce nell’Accordo di Parigi del 2015. (Icona Clima)

Il rapporto annuale dell’Agenzia ONU per la Protezione Ambientale aggiorna gli indicatori chiave per valutare le probabilità che ci restano di rispettare Parigi e quanto veloce dobbiamo correre. Il potenziale di mitigazione al 2030 è di 31 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente, abbastanza per stare sotto 1,5°C. (Rinnovabili)

In una nota ufficiale, il Wwf sottolinea la necessità di un incremento drastico di ambizione e azione climatica nei prossimi cinque anni per rispettare il limite di 1,5°C previsto dall’Accordo di Parigi, come indicato nel nuovo Rapporto Emissions Gap 2024 del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP). (Eco dalle Città)

Tuttavia, questo risultato può essere ottenuto solo se ci sarà una mobilitazione globale immediata, guidata dal G20, per ridurre tutte le emissioni di gas serra. L’aumento delle emissioni, che ha raggiunto livelli record, costringe a rivedere e alzare gli obiettivi di riduzione. (QuiFinanza)

Il riscaldamento globale sta raggiungendo livelli preoccupanti, e i rapporti più recenti, come l’Emissions Gap Report delle Nazioni Unite, rivelano una situazione drammatica. Questo scenario supererebbe di molto gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi, che mira a limitare il riscaldamento al di sotto dei 2°C. (Tempo Italia)

Un incremento simile rappresenta più del doppio rispetto agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi del 2015, che mira a mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 gradi Celsius. La recente analisi dell’ONU, presentata nel rapporto “Emissions Gap”, segnala che, seguendo le politiche attuali, il mondo rischia di superare i 3 gradi Celsius di aumento delle temperature rispetto all’epoca preindustriale entro la fine del secolo. (Meteo Giornale)