Fisco, Tributaristi: "Da viceministro Leo volontà a lavorare su riforma a cominciare da Irpef "
Featured 1674179 Roma, 23 nov. (Adnkronos/Labitalia) – "Il vice ministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo, intervenuto al XXII convegno nazionale Int ha dichiarato: 'Lavoreremo sin da subito sulla riforma fiscale, è da rivedere l’Irpef prima di tutto. Stiamo uscendo da una fase emergenziale, abbiamo aumentato i crediti d’imposta e corretto la norma sugli extra profitti, iniziamo a tracciare le basi di un nuovo fisco, tregua normativa in primis. (Yahoo Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Ad esempio, a causa del Covid. "La tregua fiscale, che non riguarda solo cartelle, intende riequilibrare il rapporto fisco-contribuente. (Gazzetta di Parma)
Ad esempio, a causa del Covid. Prima delle cartelle, partiamo dalle dichiarazioni. (Tiscali Notizie)
Stiamo uscendo da una fase emergenziale, abbiamo aumentato i crediti d’imposta e corretto la norma sugli extra profitti, iniziamo a tracciare le basi di un nuovo fisco, tregua normativa in primis. (Today.it)
"Il governo lavora nella prospettiva di ridurre le tasse e lo faremo gradualmente nel corso della legislatura". L'obiettivo, ha aggiunto, è quello di "una revisione strutturale del sistema impositivo" e in particolare dell'Irpef, le cui aliquote "non rispettano la progressività". (ilmessaggero.it)
Il futuro è adesso”. Sanità, Giuliano (UGL): “Rischio fine sostenibilità SSN entro il 2050. Mancano medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici, riabilitatori e così a pagarne le spese sono i cittadini troppe volte rassegnati a rinunciare all’assistenza. (Sardegna Reporter)
La tregua fiscale, voluta dal governo di Giorgia Meloni, "non è un condono": parola del viceministro dell'Economia Maurizio Leo che, intervenendo al convegno dell'Int (Istituto nazionale tributaristi), ricorda il dato dei "1.132 miliardi" di cartelle, "di cui secondo la Corte dei Conti solo il 6-7% può esser riscosso", un "magazzino", ha scandito, che "bisogna smaltire". (La Sicilia)