Neonato morto in chiesa a Bari, il tecnico indagato: «Il sensore della culla funzionava, l'ho riparato io dopo il blackout»

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«Ho riparato il sensore della culla dopo il blackout. Funzionava». A dirlo ai microfoni della trasmissione Rai «Storie Italiane» è Vincenzo Nanocchio, il tecnico elettricista indagato a Bari per la vicenda del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa san Giovanni Battista la mattina del 2 gennaio. Nanocchio, come il parroco don Antonio Ruccia, è indagato per omicidio colposo. Qualcosa infatti non ha funzionato nel sistema della culla termica attiva dal 2014 e grazie alla quale, nel 2020 e nel 2023, sono stati salvati due neonati. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Sarebbe morto per ipotermia il neonato trovato senza vita nella culla elettrica della chiesa di San Giovanni Battista di Bari lo scorso 2 gennaio. Continuano le indagini per omicidio colposo e abbandono di minore. (Fanpage.it)

Resta aperta anche l'indagine per abbandono di minori a carico di ignoti. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Angela Morea e condotte dalla squadra mobile di Bari (Vanity Fair Italia)

L'aggiornamento più recente, emerso ieri dai risultati preliminari dell'autopsia condotta dal professor Biagio Solarino all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, ha indicato come probabile causa del decesso l'ipotermia. (La Repubblica)

IL CASO Bari: per l’autopsia il neonato trovato nella culla termica è morto per ipotermia

“Io non ho un contratto di manutenzione e non ho nemmeno un registro degli interventi, intervengo a chiamata. (Fanpage.it)

Quando don Antonio mi ha contattato, ho fatto la riparazione e sono andato via. Non ho un contratto di manutenzione e non ho un registro degli interventi'. (Virgilio)

Il neonato rinvenuto privo di vita la mattina del 2 gennaio nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Bari sarebbe morto per ipotermia. È quanto emerso dai primi risultati dell’autopsia condotta presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari sul corpo del piccolo, che, secondo i primi accertamenti, aveva meno di un mese di vita. (StatoQuotidiano.it)