Fiori abusivi al Crazy Pizza di Roma: Briatore multato per decorazioni 'pazze'
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Se a Napoli si discuteva della Margherita a 17 euro e della pizza napoletana definita un chewing gum da Flavio Briatore , a Roma il noto imprenditore e re della pizza Crazy Pizza , è finito nel mirino delle autorità municipali per le sue appariscenti cascate di fiori artificiali allingresso del suo ristorante di Via Veneto . Decorazioni considerate abusive, secondo lassessore al Commercio del I Municipio, Jacopo Scatà . (Italia a Tavola)
La notizia riportata su altre testate
In base alle norme sul decoro in vigore a Roma, le composizioni floreali sulla facciata del Crazy Pizza della Capitale non potrebbero essere installate: l’esterno del locale aperto da Flavio Briatore è tappezzato di cascate di fiori finti che ornano le tre vetrine con affaccio sulla strada. (inItalia)
L’ex-manager di Formula 1 rischia una multa salta dal Campidoglio perché i fiori artificiali posti all’ingresso Cassonetti strapieni, occupazioni abusive, abusi ovunque ma il problema della Città Eterna amministrata da Gualtieri sono i fiori di plastica all'esterno della pizzeria di Flavio Briatore a via Veneto a Roma (Secolo d'Italia)
Le decorazioni floreali sono abusive. Sarebbe questa la motivazione con cui è stata recapitata una multa a “Crazy Pizza”, il noto locale di Flavio Briatore, che ha sede a Milano, Roma e, da poco, anche a Napoli (Il Fatto Quotidiano)
"Mettete dei fiori nei vostri cannoni…", così cantavano i Giganti al Festival di Sanremo del 1967. Il riferimento era alto, c’era la guerra in Vietnam nel mezzo allora. Oggi, invece, è più basic. Sì, perché i fiori nei cannoni vanno bene, ma meno bene stanno all’ingresso del locale Crazy Pizza, nota catena brand di proprietà della holding Majestas e controllata dagli imprenditori Flavio Briatore e Francesco Costa in Via Veneto a Roma (Liberoquotidiano.it)
Crazy Pizza di Flavio Briatore non a norma: il motivo Chiunque passi per la centrale e famosa via Vittorio Veneto a Roma non può non notare la facciata esterna del Crazy Pizza, il locale di Flavio Briatore, più volte finito al centro delle polemiche. (Virgilio Notizie)
A Roma, capitale dell'abusivismo dove persino le primarie del 2021 (quelle del centrosinistra, ovviamente) hanno avuto luogo in uno stabile occupato, lo Spin Time Labs, così ribattezzato dai centri sociali che da undici anni là dentro fanno il bello e il cattivo tempo, benedetti persino dall'elemosiniere vaticano che con tanto di pinze ruppe i sigilli messi da Acea a causa di un debito da 300mila euro per bollette della luce non pagate ebbene, proprio a Roma, dove persino la monnezza occupa abusivamente il suolo pubblico nauseando le narici dei turisti, che passeggiano tra monumenti e bellezze millenarie, e dei residenti, che nemmeno l'abitudine è riuscita a immunizzare dalla schifo con cui sono obbligati a convivere, nel mirino del Comune non sono finiti centri sociali, case occupate o campi nomadi ma un ristorante di via Veneto (il Giornale)