Scholz accelera verso nuove elezioni in Germania
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La crisi di governo in Germania, evento eccezionale e traumatico per i tedeschi, ha raggiunto un punto di svolta con la rottura tra il cancelliere Olaf Scholz e il ministro delle Finanze Christian Lindner. Questo evento, che ha evocato lo spettro della Repubblica di Weimar, è stato accolto con sollievo come la fine di un incubo previsto da tempo. La maggioranza formata da socialdemocratici, liberali e verdi, già traballante, ha visto cadere la foglia di fico dietro cui si nascondeva.
Mercoledì scorso, la rottura tra Scholz e Lindner ha obbligato la politica tedesca a ragionare rapidamente sulla direzione futura della coalizione di governo. Scholz, cercando di prendere tempo fino a metà gennaio, ha causato l'ira della CDU, che vorrebbe un voto di fiducia già la settimana prossima. Tuttavia, il cancelliere ha mostrato un gesto di apertura verso l'opposizione, dichiarandosi pronto a discutere la data per farsi sfiduciare in Parlamento e aprire la strada a nuove elezioni.
In un post su X, Scholz ha espresso la volontà di consentire nuove elezioni il più rapidamente possibile, ribadendo gli stessi concetti ai giornalisti a Budapest. Il secondo giorno della crisi, il cancelliere ha ritrattato il suo fermo "nein" alle elezioni anticipate prima di metà gennaio, ipotesi che solo 24 ore prima aveva fatto saltare l'accordo con il segretario della CDU per una collaborazione costruttiva sulle leggi in scadenza al Bundestag.
Scholz ha annunciato che incontrerà quanto prima i capigruppo parlamentari dei partiti democratici per discutere quali norme possano essere approvate entro la fine dell'anno.