Libano, Joseph Aoun eletto presidente: “Non negozieremo la sovranità”

Libano, Joseph Aoun eletto presidente: “Non negozieremo la sovranità” Il generale a capo delle forze armate è stato eletto oggi a Beirut presidente dal parlamento Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – “Non negozieremo sulla sovranità e sull’indipendenza del Libano”: lo ha detto Joseph Aoun, generale a capo delle forze armate eletto oggi a Beirut presidente dal parlamento. Le parole del suo discorso sono state rilanciate da L’Orient le jour e da altri quotidiani locali nelle loro edizioni online. (Dire)

La notizia riportata su altri media

In Libano il Parlamento elegge oggi il nuovo presidente: il capo dell’esercito Joseph Aoun è il favorito. (la Repubblica)

Di David Zebuloni (Mosaico-cem.it)

L’elezione da parte del Parlamento è giunta dopo 12 tentativi fallimentari e il nuovo capo dello Stato succederà così all’ex presidente Michel Aoun, con il quale non ha nessun rapporto di parentela nonostante l’omonimia, il cui mandato era terminato a ottobre del 2022. (LAPRESSE)

In Libano eletto Aoun. Tutti contenti, persino Israele gli fa gli auguri

Una affermazione ancora abbastanza aderente alla realtà. Allo stesso tempo l’arrivo alla presidenza libanese di un comandante militare sostenuto da Usa, Francia e Unione europea, applaudito subito e con calore da Israele, significa senza dubbio una battuta di arresto per Hezbollah. (il manifesto)

Dopo uno stallo politico durato oltre due anni, i riottosi partiti politici sono riusciti a trovare un accordo: Joseph Aoun, 60 anni, dal 2017 capo di Stato maggiore delle forze armate libanesi, è stato eletto dal Parlamento di Beirut con una maggioranza di 99 voti su 128. (Il Sole 24 ORE)

Il capo delle Forze armate libanesi da stamattina si è traferito nel suo nuovo ufficio sulla collina di Baabda, dove, a pochi minuti da Beirut, sorge il palazzo presidenziale. L’elezione di Aoun non arriva inaspettata: dalla fine del mandato del precendente capo dello stato Michel Aoun – con cui condivide il cognome, ma di cui non è parente – il 30 ottobre 2022, era più volte circolato il nome del comandante. (il manifesto)