Brescia, spara e uccide l'ex amico: l'appartamento conteso e il pomeriggio di follia
Brescia – Si è chiarito con il trascorrere delle ore il retroscena del doppio dramma che si è consumato nel tardo pomeriggio di sabato tra via Codignole e via Corsica a Brescia, dove Giuseppe Valetti, 78enne sottufficiale dell’Arma dei carabinieri in pensione, ha ucciso con due colpi di pistola Stapal Singh, muratore originario dell’India, 54 anni, padre di due figli di 27 e 28 anni, e poi ha cercato di uccidersi sparandosi in bocca. (IL GIORNO)
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A cura di Matilde Peretto Non sembra in pericolo di vita Giuseppe Valetti, il 78enne ex sottufficiale dell'Arma dei carabinieri che nella serata di sabato 13 aprile ha ucciso un uomo e poi ha tentato di suicidarsi a Brescia (Fanpage.it)
Tanto le conseguenze sono purtroppo decisamente chiare, quanto il movente all’origine dei colpi d’arma da fuoco esplosi sabato 13 aprile in serata, in città, a poco più di un chilometro di distanza, nasconde ancora qualche ombra. (Corriere)
Sarebbe dunque un movente economico quello che ha armato la mano dell’ex maresciallo dei carabinieri, residente a Rodengo Saiano e, dalle notte di sabato, ricoverato in gravi condizioni alla Poliambulanza di Brescia dopo essersi sparato in bocca in un tentativo di suicidio. (QuiBrescia.it)
Sarà svolta oggi l’autopsia sul corpo di Satpal Singh, il muratore indiano 54enne, padre di due figli, ucciso sabato scorso da un colpo di pistola sparato a bruciapelo dall’ex sottoufficiale dei carabinieri Giuseppe Valetti, 78 anni, che ha poi tentato di farla finita usando la stessa arma contro di sé. (IL GIORNO)
Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 18 Valetti ha suonato al campanello dell’abitazione in via Codignole, nel quartiere Lamarmora, dove viveva Singh. Quando l’uomo gli ha aperto la porta, l’ex maresciallo gli ha sparato un colpo di pistola al petto. (infodifesa.it)
Sono tornati nella casa di via Codignole a Brescia, i famigliari di Satpal Singh, il 54enne di origine indiana ucciso sabato sera da Giuseppe Valetti. Un agguato secondo il figlio della vittima Jatilder. (TGR Lombardia)