Brex capitano dell'Italrugby contro gli All Blacks: «Dovremo avere forza mentale, daremo il cento per cento»
TREVISO – «Sono molto orgoglioso e fiero di essere il capitano qui a Torino contro la Nuova Zelanda. È la prima volta che assumo questa veste dal primo minuto». la soddisfazione di Ignacio Brex che, grazie ai gradi di capitano, presenta il match che vedrà impegnata l’Italia contro una big. Kick-off alle 21.10, diretta prevista su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. «Non sarà semplice fare il lavoro che normalmente sa svolgere molto bene in campo Michele Lamaro -spiega il 32enne centro italo-argentino del Benetton che può contare su 12 azzurri (5 titolari) scelti dal ct Quesada- cercherò di fare del mio meglio». (ilgazzettino.it)
Ne parlano anche altri giornali
Italia-Nuova Zelanda, test match valido per le Autumn Nations Series 2024 di rugby si gioca alle 21:10 allo Juventus Stadium di Torino. (Fanpage.it)
A noi gli All Blacks hanno sempre riservato la «Ka mate», la prima versione prima del varo della Kapa O' Pango, immaginata proprio per gli All Blacks da Derek Lardelli, un maori con radici italiane che ristrutturò tutta la liturgia proprio in risposta ad uno spot della Fiat che prendeva spunto dall'haka declamata da un gruppo di mamme guerriere per promuovere un modello Fiat. (il Giornale)
Il tecnico: “Frustrato ma fiero, abbiamo affrontato la miglior Nuova Zelanda possibile” (OnRugby)
La sfida più bella, ma anche la più difficile: Italia-Nuova Zelanda non è mai una partita come le altre. Gli Azzurri tornano a sfidare gli All Blacks a poco più di un anno di distanza dalla cocente sconfitta della Rugby World Cup 2023, quando i neozelandesi vinsero 96-17. (Federazione Italiana Rugby)
La squadra di Quesada passa in vantaggio due volte con i piazzati di Paolo Garbisi, viene raggiunta dalla meta di Roigard e nel finale di primo tempo è Will Jordan a scavare il solco definitivo. (Federazione Italiana Rugby)
TORINO – Una grande partita, con l’Italia che per 70 minuti costringe gli All Blacks agli straordinari e rimane attaccata nel risultato. Poi un paio di errori nel finale costano un passivo più pesante di quello che forse gli Azzurri avrebbero meritato, ma il 29-11 di Torino porta comunque con sé tanti risvolti positivi verso un Sei Nazioni nel quale l’Italia sarà chiamata a confermare quanto di buono fatto quest’anno. (OnRugby)