Influencer marketing, dopo l’inchiesta dell’antitrust ci vuole più trasparenza

L’attuale indagine avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) su sei influencer di rilievo, tra cui Luca Marani, Big Luca, Alessandro Berton e Davide Caiazzo, mette in luce problematiche significative relative alla trasparenza e all’integrità nel mondo del marketing digitale. Le accuse riguardano la pubblicità occulta, l’uso di follower non autentici, e la promozione di guadagni facili e certi, senza adeguata informazione sui rischi connessi. (Economy Magazine)

La notizia riportata su altre testate

Materiale, sottolinea l’Antitrust, che sarebbe privo dell’indicazione della sua natura pubblicitaria, oltre che di elementi relativi ai costi dei servizi offerti ed ai rischi connessi agli investimenti suggeriti. (CastelvetranoSelinunte.it)

Tempi duri per il «consulente marketing più pagato al mondo», «creatore di milionari», e il «re di Linkedin», come si presentano sui loro profili social. (Gazzetta del Sud)

La notizia ha fatto il giro del web, proprio il luogo virtuale in cui i protagonisti della vicenda hanno potuto prosperare negli anni. L’Antitrust ha avviato un’indagine a carico di numerosi influencer, accusati di avere sponsorizzato metodi per realizzare guadagni facili senza neppure informare gli utenti che si trattasse di pubblicità a servizi forniti da loro stessi o terze parti. (InvestireOggi.it)

Dieci influencer subdoli: consigli per investire in cripto o per soggiorni in hotel senza la dicitura "adv". Ecco chi sono

Soldi facili, beni di lusso, vacanze. Sono le attività social che hanno fatto finire nel mirino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sei influencer, alcuni dei quali molto giovani, raggiunti oggi da procedimenti istruttori. (la Repubblica)

Luca Marani (Big Luca), Alessandro Berton e Davide Caiazzo “pubblicherebbero sistematicamente, tramite piattaforme social e siti internet, foto e/o video in cui offrono a pagamento metodi per ottenere importanti guadagni facili e sicuri sulla falsariga del modello vincente che direbbero di incarnare - si legge nella nota dell’Agcom -. (MilanoToday.it)

Nel diluvio di influencer che popolano i social, non è difficile imbattersi in promotori finanziari di criptovalute, motivatori che spiegano metodi di guadagno facile o sponsorizzatori di hotel, ristoranti, centri benessere, marchi di abbigliamento e chi più ne ha più ne metta. (L'HuffPost)