La Venere di Botticelli influencer e l’analisi di Annamaria Testa: «Poca logica e molta superficialità. La buona creatività non si improvvisa»

Di Carlotta Lombardo L’esperta di comunicazione e consulente per le imprese con oltre vent’anni di docenza universitaria: la campagna del ministro del Turismo? Riprende soluzioni creative usate per l’Expo e la regione Calabria con risultati discutibili Annamaria Testa, pubblicitaria ed esperta di comunicazione È sempre più la Venere «delle polemiche» quella del Botticelli trasformata in una «virtual influencer» in abiti moderni, con il volto digitalizzato, tra i luoghi più belli del Paese e oggetto della nuova campagna internazionale di promozione turistica del ministero del Turismo e Enit, «Italia – Open to meraviglia». (Corriere della Sera)

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Nell’articolo non si fa riferimento alle ‘meraviglie’ della campagna, probabilmente venute fuori dopo la sua pubblicazione. Un riassunto veloce per chi si fosse distratto: non ne è stato registrato il dominio, una parte del video è in realtà girato in una cantina in Slovenia (il proprietario ringrazia per tutta la pubblicità gratis), la traduzione in tedesco era a dir poco approssimata (erano stati tradotti i nomi di alcune città italiane). (Corriere)

Da giorni, la Rete e i social sono occupati da critiche e da polemiche generate da «Open to meraviglia» (uno slogan infelice nel suo accostare una parola italiana e una inglese, degno del «Very Bello» di qualche anno fa). (Corriere della Sera)

Hanno provveduto a farlo alle 20.15 del 21 aprile scorso i tre titolari di Marketing Toys. È nata da nemmeno una settimana e ogni giorno inciampa in uno svarione. (Il Manifesto)

L'ANALISI della filosofa Lucrezia Ercoli che nel suo libro su Chiara Ferragni del 2020 aveva utilizzato la stessa immagine in copertina. Anche gli errori di traduzione dell'intelligenza artificiale nel mirino per la campagna di promozione turistica dell'Italia da 9 milioni che ha suscitato molte polemiche «Rispetto alla polemica che vede nella Venere in veste di influencer una mercificazione dell’opera d’arte resto tiepida. (Cronache Maceratesi)

Più giovane, per modalità di narrazione, con tanto di influencer virtuale, seppure storica: la Venere di Sandro Botticelli, ripensata in chiave pop. Più moderna per immagine, o almeno ambizione. (ilmessaggero.it)

avreste anche risparmiato qualcosina», scrive rivolto al Ministero del Turismo (Corriere della Sera)