Poliziotto in pensione spara alla moglie, poi si toglie la vita: Mario Furio era già stato denunciato, aveva il braccialetto elettronico

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Maltempo

Un uomo ha sparato alla moglie per strada nei pressi di un supermercato a San Severo, nel Foggiano, e si è tolto la vita con la stessa arma. La donna è stata portata in ospedale in condizioni disperate. Sul posto stanno giungendo le forze dell'ordine. Roberto Gleboni, la strage del “papà modello” a Nuoro: litiga con la moglie, trucida la famiglia e si spara (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Stando a quanto accertato, Celeste Palmieri aveva allertato i carabinieri proprio perché aveva incrociato il marito Mario Furio, ex agente della penitenziaria, al supermercato e lo aveva visto uscire, senza che il dispositivo si fosse attivato. (Fanpage.it)

Si comunica alla cittadinanza che la cerimonia di inaugurazione dell’officina di quartiere prof. Luigi Minischetti, inizialmente prevista alle ore 19.30 di questa sera, non avrà luogo e viene rinviata a data successiva. (La Gazzetta di San Severo)

Roma, 18 Ott. – “Ancora una tragedia investe le carceri e lo fa nella maniera più terribile. Il tentato femminicidio e il suicidio dell’Assistente Capo di Polizia penitenziaria in quiescenza di San Severo è l’ennesimo fatto drammatico che investe le prigioni. (UILPA Polizia Penitenziaria)

Mario Furio, chi era il poliziotto in pensione che ha sparato alla ex moglie e si è ucciso: denunciato più volte, avevano 5 figli.

Qui è morta poco dopo l'arrivo. La tragedia si è consumata nei pressi di un supermercato a San Severo, nel Foggiano. (Tiscali Notizie)

Celeste Palmieri non ce l’ha fatta, è morta pochi minuti fa al Policlinico Riuniti di Foggia dov’era ricoverata in condizioni disperate, dopo essere stata raggiunta da colpi di arma da fuoco, esplosi dal marito Mario Furio, agente di Polizia Penitenziaria. (La Gazzetta di San Severo)

Secondo quanto ha riferito l'assessore alle politiche sociali del comune di San Severo, Bruno Savino, «la donna ai primi di ottobre aveva incontrato alcune operatrici dei servizi sociali ma aveva rifiutato la possibilità di trasferirsi in un posto più sicuro con i figli minori». (ilmessaggero.it)