Aggressione omofoba a Milano, coppia assalita da cinque uomini, Ivano Cipollaro: «Non ho nessuna intenzione di vivere nella paura»

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La cena al sushi dopo il turno in ospedale finito alle 21. Un all you can eat in piazza Miani, alla Barona. Poi il ritorno verso casa, insieme al compagno Alfredo, camminando mano nella mano lungo via Santa Rita da Cascia. Mancano pochi metri al portone d’ingresso della palazzina. È quasi mezzanotte quando vengono insultati, aggrediti. Incontrano un gruppetto di uomini davanti a una sala slot. «Li avevo già visti nel quartiere, sotto casa, ma mai scambiato neanche una parola e non c’erano stati attriti in precedenza», racconta Ivano Cipollaro, infermiere all’ospedale San Carlo di 45 anni, attivista Lgbtq, dopo le dimissioni dal pronto soccorso con due giorni di prognosi per una contusione alla testa. (Corriere Milano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’aggressione omofoba è avvenuta nella notte tra sabato e domenica in via Santa Rita da Cascia, … (La Repubblica)

Questi alcuni degli insulti che un gruppetto di ragazzi avrebbe pronunciato prima di aggredire una coppia di uomini, che camminavano mano nella mano in via Santa Rita da Cascia, in zona Barona a Milano, ieri sera a mezzanotte. (leggo.it)

Questi alcuni degli insulti che un gruppetto di ragazzi avrebbe pronunciato prima di aggredire una coppia di uomini, che camminavano mano nella mano in via Santa Rita da Cascia, in zona Barona a Milano, ieri sera a mezzanotte. (CremonaOggi)

Aggressione omofoba a Milano: infermiere preso a pugni per strada

«Mi sono spaventato. Ma non voglio restare in silenzio». E per questo denuncerà i suoi aggressori. Così Ivano Cipollaro, infermiere di 45 anni, riassume la sua vicenda: nella notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre è stato vittima di un’aggressione omofoba nel quartiere Barona a Milano perché passeggiava mano nella mano con il suo compagno. (Open)

La coppia, che si teneva per mano, è stata aggredita in via Santa Rita da Cascia, in zona Baronia (Adnkronos)

Sono stati aggrediti da un gruppetto di cinque giovani perché si tenevano per mano. Uno dei due, Ivano Cipollaro, infermiere 45enne dell’ospedale San Carlo, ha reagito verbalmente agli insulti omofobi, ricevendo per tutta risposta un pugno in faccia che gli è costato una notte in Pronto soccorso. (Nurse Times)