Il caso di Doretta Graneris e la strage di Paderno Dugnano: plurimi-omicidi in famiglia

Il caso di Doretta Graneris e la strage di Paderno Dugnano. C’è un filo rosso che unisce i due fatti di cronaca, nonostante i tempi siano differenti: l’efferatezza di omicidi in famiglia. In queste ore, in tanti stanno rintracciando le stesse analogie. Il caso di Doretta Graneris: chi era Il caso di Doretta Graneris riporta al 1975 nella provincia di Vercelli. La ragazza appena 18enne uccide cinque persone della sua famiglia: i genitori Itala Zambon (41 anni) e Sergio Graneris (45 anni), i nonni Romolo Zambon (79 anni) e Margherita Baucero (76 anni) e Paolo Graneris (13 anni), il fratello. (Il Notiziario)

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La strage e la confessione: «Ero un corpo estraneo nella mia famiglia». «Ho preso un coltello da carne, ho colpito mio fratello ma senza una ragione precisa». «Non avevo un dialogo con nessuno. Era come se nessuno mi comprendesse» (Open)

Introduzione In mattinata arriva la chiamata al 112 ma ai carabinieri il ragazzo fornisce una prima versione che però mostra, sin da subito, imprecisioni e contraddizioni. (Sky Tg24 )

La strage familiare di Paderno Dugnano, dove un 17enne ha ucciso la madre, il padre e il fratellino, ha sconvolto il Paese. Al di là della dinamica dei fatti, ancora in fase di ricostruzione, l’evento impone una riflessione profonda sul disagio giovanile e sulla difficoltà di cogliere i segnali di malessere prima che si trasformino in tragedia. (Orizzonte Scuola)

"Mi sentivo un corpo estraneo nella mia famiglia. Ho pensato che uccidendoli tutti mi sarei liberato da questo disagio". (Fanpage.it)

Il diciassettenne arrestato dai Carabinieri per la strage in famiglia avvenuta a Paderno Dugnano (Milano) si sarebbe sentito "un corpo estraneo" e "oppresso", secondo le dichiarazioni che lui stesso avrebbe rilasciato durante i primi interrogatori. (Il Piccolo)

Riccardo Chiaroni ha ucciso il padre Fabio, il fratellino Lorenzo e la madre Daniela Albano dopo aver festeggiato i 51 anni del papà poche ore prima insieme a tutti i parenti e gli amici di famiglia. Ha tentato di fornire una ricostruzione fantasiosa nelle prime ore dopo il delitto, di scaricarsi la responsabilità sostenendo che aveva ucciso il padre perché lui aveva ucciso la madre e il fratello. (il Giornale)