Di Nettuno e con un’attività anche a Latina il chirurgo estetico indagato assieme al padre per la morte della 22enne Margaret Spada.

Di Nettuno e con un’attività anche a Latina il chirurgo estetico Marco Antonio Procopio, indagato assieme al padre, Marco Procopio, per la morte della 22enne siciliana Margaret Spada che – dopo una ricerca sui social – si era rivolta al loro studio, a Roma Eur, per sottoporsi ad un intervento di rimodellamento del naso. La giovane, dalla provincia di Siracusa lo scorso 4 Novembre aveva raggiunto la Capitale assieme al fidanzato, per sottoporsi ad un intervento “mini invasivo”; avrebbe iniziato a stare male dopo la somministrazione dell’anestesia locale. (Radio Studio 93)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il racconto di Maria Rita Misuraca, giornalista sportiva, operata al naso nello studio medico di Roma, Procopio all'Eur, dove è morta la 22enne Margaret Spada: «Quando ho letto la notizia sono rimasta di sasso - racconta - i medici entravano e uscivano dalla stanza, l'ambiente non era sterile e anche io ho avuto tremori e tachicardia». (Corriere TV)

Lo ha detto l’autopsia: prima un arresto cardiaco nello studio Procopio che l’ha portata al coma irreversibile, poi la morte in ospedale, al Sant’Eugenio, sempre per arresto cardiaco. Margaret Spada è morta il 7 novembre in «un quadro di sofferenza acuta». (ilmessaggero.it)

Maria Rita Misuraca, una giornalista sportiva di 25 anni, ha raccontato di essersi rivolta proprio alla struttura in via Cesare Pavese, a Roma, per «sistemare la punta del naso», e di avere avuto problemi dopo l'anestesia. (leggo.it)

Morte di Margaret Spada, proseguono le indagini nello studio Procopio: "Qui solo visite, non interventi"

Un “ritocchino” poco invasivo. «Una sciocchezza, un’operazione da nulla. (La Stampa)

Proseguono le indagini sulla ragazza di 22 anni deceduta in uno studio di Roma. Eseguita nella giornata di venerdì l’autopsia, dalla quale è emerso un "quadro generale compromesso" culminato con l'arresto cardiocircolatorio. (Sky Tg24 )

Le indagini si concentrano sulla regolarità dello studio Procopio, al centro della vicenda. Il titolare dello studio aveva dichiarato che la struttura fosse destinata esclusivamente a visite pre-operatorie e controlli post-intervento. (Virgilio Notizie)