No Ius Soli, ma cittadinanza più veloce: cosa cambierebbe col sì al referendum

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Cosa succederebbe se il referendum sulla “cittadinanza”, che ha superato le 500 mila firme online, fosse approvato? Più in generale, quali sono le differenze tra le varie proposte di riforma e come impattano sulla situazione attuale? Ius sanguinis. In Italia, spiega il ministero dell’Interno, la cittadinanza si acquista iure sanguinis, cioè se si nasce o … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

«Questo è uno dei tanti esempi dove la realtà arriva prima delle norme - ha detto il sindaco Damiano Tommasi -. Damiano Tommasi è il primo sindaco del Veneto ad aver sottoscritto la campagna "Figli e Figlie d'Italia", seguito poi dal sindaco Possamai di Vicenza e da Giordani di Padova. (Il Mattino di Padova)

Seggio elettorale Archivio ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO Dall’autonomia differenziata alla legge sulla cittadinanza, il sistema digitale ha permesso di raggiungere il mezzo milione di firme necessarie per proporre i quesiti referendari. (Città Nuova)

Lo annuncia sui suoi canali social il segretario di +Europa, Riccardo Magi. "Con 637.487 firme si è appena conclusa la raccolta per il Referendum Cittadinanza. (Civonline)

Il quorum, come si è visto, c’è: sarà anzi un mega quorum perché le firme per il referendum sulla cittadinanza saranno consegnate in Cassazione il 30 settembre, lunedì prossimo, dal “cartello” di promotori con Riccardo Magi e le associazioni del Terzo Settore in testa, e il contatore delle sottoscrizioni corre ancora molto, oltre il mezzo milione necessario. (la Repubblica)

Roma — Si sono mobilitate soprattutto le donne, giovani under 30, attive sui social e impegnate. Nei dati statistici elaborati ieri dai promotori del referendum per allargare ai nuovi italiani le maglie della cittadinanza, sono i più giovani i grandi protagonisti del cambiamento: e sono 344. (la Repubblica)

Sono due i quesiti presentati dalle opposizioni contro l’autonomia differenziata targata Calderoli: uno di abrogazione totale per cui sono state raccolte le firme, uno di abrogazione parziale presentato dalle 5 regioni a guida centrosinistra per cautelarsi nel caso in cui la prima strada dovesse essere chiusa dalla Consulta. (Il Sole 24 ORE)