Zelensky: 1000 giorni di guerra sono una sfida tremenda, anno prossimo sia anno pace
"1000 giorni di guerra sono una sfida tremenda, una sfida tremenda. L'Ucraina merita che l'anno prossimo sia l'anno della pace, grazie di nuovo per le vostre risoluzioni, le vostre decisioni, i vostri principi e la fede nell'Ucraina durante la guerra, soprattutto quando è stato difficile." Così il Presidente ucraino, Volodimir Zekensky, nel suo intervenuto in video collegamento alla sessione plenaria speciale del Parlamento europeo a 1000 giorni dall'invasione russa in Ucraina. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Zelenski all'Ue: far finire la guerra, Putin non si fermerà da solo Bruxelles, 19 nov. - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato l'Europa a spingere sempre di più Mosca verso quella che ha definito una "pace giusta", parlando in videocollegamento durante una sessione plenaria straordinaria del Parlamento europeo, per i 1.000 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. (Liberoquotidiano.it)
La Federcalcio Ucraina ha lanciato sui propri social un video sui 1000 giorni di guerra e invasione russa per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle conseguenze del conflitto. "Mille giorni di invasione su vasta scala. (Sport Mediaset)
I numeri in questo video parlano più forte di qualsiasi parola. Il mondo deve vederli. (La Gazzetta dello Sport)
"Ogni giorno, ogni oggi è il momento migliore per spingere più forte nei confronti della Russia. Senza incendi nei depositi di munizioni sul territorio russo, senza attacchi alla logistica militare russe, senza basi aeree distrutte, senza perdere la capacità di produrre elettroni e senza che i propri asset vengano confiscati. (ilmessaggero.it)
"Grazie per aver sostenuto l'Ucraina, grazie per aver garantito che nessuno di questi 1000 giorni di guerra sia diventato un giorno di tradimento dei nostri valori europei condivisi, che non sono solo a parole ma, trasformati in azioni, proteggono la vita della gente. (il Giornale)
Mille giorni di guerra. Oggi è il momento del doloroso bilancio, della memoria, ma anche della riflessione sul futuro, per l'Ucraina sotto gli attacchi incessanti e l'avanzata massiccia delle forze di Mosca. (Famiglia Cristiana)