Perché i dazi Usa in Giappone non fanno paura
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Perché i dazi Usa in Giappone non fanno paura Per la prima volta dal 1905, tutti i partiti politici in carica nelle economie sviluppate candidatisi alla rielezione nel 2024 hanno perso consensi. In Giappone, il Partito Liberal Democratico (LDP) al governo ha perso la maggioranza alle elezioni, ma la coalizione di governo resta il blocco più grande alla Camera dei rappresentanti. Possiamo mettere in conto una certa volatilità di mercato dovuta all’incertezza; tuttavia, riteniamo altamente improbabile che l’agenda di misure pro-mercati venga compromessa. (Start Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
Il segretario al Tesoro Bessent: "Ogni paese riceverà un numero che riteniamo rappresenti le sue tariffe". (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato di non avere "alcuna intenzione" di allentare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio. Il presidente ha invece confermato la promessa di imporre dazi reciproci già dal due aprile per porre rimedio alle pratiche commerciali che Washington ritiene ingiuste, aumentando la possibilità che più prodotti e partner commerciali vengano presi di mira. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non vuole allentare i dazi al 25% imposti ai partner commerciali degli Stati Uniti su acciaio e alluminio. (Milano Finanza)
Trump ha poi confermato l'avvio delle imposte reciproche a partire dal 2 aprile, una misura pensata per contrastare quelle che Washington considera pratiche commerciali sleali. A bordo dell'Air Force One, mentre rientrava da Mar-a-Lago, Donald Trump ha ribadito con fermezza la sua posizione sui dazi, escludendo qualsiasi ipotesi di riduzione sulle tariffe imposte su acciaio e alluminio. (il Giornale)
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«Andremo da loro e diremo, 'guardate, ecco dove pensiamo che siano i livelli tariffari, le barriere non tariffarie, la manipolazione della valuta, i finanziamenti ingiusti, la soppressione del lavoro, e se fermerete tutto questo non erigeremo il muro tariffario'», ha spiegato Bessent. (Corriere del Ticino)