Urso riaccende l’Altoforno 1 senza Aia mentre c’è un altro picco di benzene a Taranto

Ritorna in funzione l’altoforno a carbone Afo1. «Stiamo tracciando la strada per fare di Taranto uno dei poli siderurgici più avanzati d’Europa, un modello di eccellenza in tecnologie green per la decarbonizzazione e la tutela ambientale. La riaccensione di Afo1 era assolutamente necessaria, mi stupisco che qualcuno si stupisca, perché sin dalla prima riunione abbiamo tracciato il percorso per raggiungere questo obiettivo». (il manifesto)

Ne parlano anche altri giornali

Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso e il commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, percorrono la rampa del campo di colata e salgono sul piano tubiere. Sono le primissime fasi della riaccensione dell’altoforno 1 dell’ex Ilva di Taranto, spento ad agosto 2023 per manutenzione. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Nella politica industriale del Paese serve dare un nuovo assetto, duraturo, alla siderurgia, sicchè nella lettera di procedura inviata dai legali di Ilva dei commissari, secondo quanto risulta al Messaggero, sarebbe previsto un termine più ravvicinato: 30 novembre per le offerte vincolanti. (ilmessaggero.it)

Da ieri è così tornato operativo insieme all’unico altoforno finora in funzione, il 4. Un ritorno al passato, quello del carbone. (LA NOTIZIA)

Riparte l’altoforno ex Ilva Taranto contesta Urso: “L’impianto è illegale”

Cinque lavoratori dell’ex Ilva in Amministrazione Straordinaria (As), tre a Taranto e due a Genova, hanno ricevuto nelle ultime ore lettere di licenziamento per sopraggiunti requisiti di età pensionabile. (TarantoSera)

Noi, dal canto nostro, chiediamo invano incontri da circa nove mesi. presso lo Stabilimento Acciaierie d’Italia nella giornata di lunedì prossimo, abbiamo fatto richiesta di un incontro agli stessi commissari, al fine di discutere delle varie problematiche di Ilva in As, su cui non si svolgono confronti specifici da più di un anno. (USB)

Pesa l’assenza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che nei giorni scorsi aveva spiegato che «c’è poco da celebrare». Il presidente della Regione, Michele Emiliano, sottolinea che, contrariamente da quanto affermato dal ministro, «la ripartenza dell’altoforno non è stata concordata». (la Repubblica)