«Il dramma non è l'omofobia ma l'emergenza educativa»
Mettere al centro soltanto il tema dell'omosessualità ha finito per chiudere il protagonista della storia in una gabbia identitaria limitante. La pedagogista Luisa Fressoia: allarghiamo lo sguardo (Avvenire)
La notizia riportata su altri giornali
Il film Una storia delicata e complicata da raccontare quella di Andrea Spezzacatena, un ragazzo di soli 15 anni, si suicidò dopo essere stato vittima di bullismo e cyberbullismo da parte dei compagni di scuola. (quotidianodipuglia.it)
Claudia Pandolfi ha condiviso un video su Instagram intimo e anomalo. L'attrice veste i panni di Teresa Manes, la madre di Andrea, e in queste ultime ore ha letto i messaggi ricevuti da persone vittime di bullismo, come Andrea, che le hanno spezzato il cuore. (il Giornale)
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È stata una proiezione davvero speciale quella del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa" avvenuta sabato scorso al teatro Italia di Gallipoli (Lecce), speciale perché era presente il protagonista della storia, Samuele Carrino, il giovane attore che ha interpretato il personaggio di 'Andrea Spezzacatena', che ha avuto anche un confronto con tre componenti del team del movimento antibullismo Mabasta (Luigi Carratta, Diego Cellamare e Francesco Pio Manca). (Il Mattino di Padova)
Il ragazzo dai pantaloni rosa, uscito in questi giorni al cinema, sta emozionando tutti, nessuno escluso. A postarla è stata lei stessa in un video caricato su Instagram dove appare visibilmente scossa e con il volto rigato dalle lacrime per ringraziare tutte le persone che le hanno mostrato gratitudine per questa pellicola. (Radio 105)
“Ogni volta che la cronaca racconta storie simili a quella di Andrea sento addosso un senso di sconfitta profonda. Ma non posso permettermi di scoraggiarmi e mollare. Perché avverto più che mai oggi la necessità di avvicinarmi alle fragilità degli adolescenti, anche emotive. (Orizzonte Scuola)