Fortezza Europa: Meloni ci sta, Salvini alza il fuoco
Niente conferenza stampa al termine del cdm che affida al ministro della Difesa Crosetto il compito di costruire e gestire una quantità imprecisata di nuovi centri di detenzione. Il fatto è strano ed eloquente, però non si poteva fare altro. Alla premier scappava l’aereo per New York, dove domani parlerà all’Onu e chiederà aiuti per l’Africa contro l’esodo. Tagliare fuori Salvini non si poteva, permettergli di intestarsi il provvedimento e magari alzare la posta neppure. (Il Manifesto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Fermare le partenze e accelerare i rimpatri di chi arriva illegalmente sulle coste italiane. Approvate ieri in Consiglio dei Ministri le nuove norme: caserme e aree militari dismesse saranno trasformate in nuovi Centri di permanenza per il rimpatrio, in località «a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili, senza creare ulteriore disagio e insicurezza nelle città italiane» (LaC news24)
“Puntiamo a rafforzare i provvedimenti di espulsione e ad aprire un centro per i rimpatri in ogni regione. PALERMO (ITALPRESS) – “Il nostro intervento è perfettamente in linea con le normative europee: è legittimo trattenere queste persone fino a 18 mesi, ma naturalmente non è una norma che da sola può bastare, andrà integrata”. (Qui News Valdera)
advertisement – Io, persona al centro”. (Sardegna Reporter)
Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite a “Ping pong” su Radio1 Rai. “Puntiamo a rafforzare i provvedimenti di espulsione e ad aprire un centro per i rimpatri in ogni regione. (Sardegna Reporter)
Il Cdm Sono queste le principali novità del pacchetto di norme antimigranti approvate oggi in Consiglio dei Ministri. (TGLA7)
Di fronte a domande diverse il governo tende a dare sempre la stessa risposta: sbarre, prigioni, detenzione. Così dopo gli sbarchi degli ultimi giorni, ieri il consiglio dei ministri ha deciso di prolungare il trattenimento massimo nei centri di permanenza per i rimpatri (Cpr). (Il Manifesto)