Perché il rapporto Draghi non è il piano Delors

Il piano intende colmare il profondo gap europeo nell’innovazione e nella ricerca, incluso nel settore difesa. Ma i limiti maggiori riguardano la governance, tanto che l’enorme investimento richiesto rischierebbe di trasformarsi in un gigantesco bancomat per le industrie. Premessa Il rapporto Draghi (The future of European competitiveness – Il futuro della competitività europea -) è diviso in due parti: la prima descrive le difficoltà economiche e sociali dell’Europa rispetto ai principali competitori internazionali; la seconda parte delinea alcuni obbiettivi tecno-economici che dovrebbero restituire alla stessa Europa un minimo di progettualità nei settori strategici. (sbilanciamoci.info)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il documento che guiderà le decisioni della futura Commissione guidata da Ursula von der Leyen sostiene che una possibile messa al bando delle sostanze per- e polifluoroalchiliche nell’Ue avrebbe un impatto negativo sullo sviluppo e produzione di tecnologie fondamentali per la transizione energetica. (Vita)

Due eventi di assoluta rilevanza geopolitica perché relativi il primo al destino dell’Europa, al bivio tra rilancio e declino, il secondo alla guida del Paese più potente del mondo dal punto di vista economico e militare, ancora una volta al crocevia tra l’isolazionismo dell’America first di Trump e l’internazionalismo della Harris. (Tuttoscuola)

L’Europa, ahimè!, perennemente incompiuta di Spinelli e Schumann si realizzerà dunque attra… Guerre e crisi rovesciano sempre le gerarchie delle evidenze e anche delle utopie. (La Stampa)

Secondo analisti e gestori, ecco quali titoli possono beneficiarne di più (Milano Finanza)

Egli, al di là delle simpatie o meno che suscita il personaggio, non fa giri di parole e afferma in maniera chiara che è in gioco la sopravvivenza dell’Europa, non solo sotto l’aspetto economico, ma sulle ricadute sul piano della tenuta sociale degli stati membri. (flp scuola foggia)

Secondo i dati del Sipri citati nel documento, la spesa militare totale nei paesi Ue nel 2023 era di 313 miliardi di dollari, circa un terzo di quella degli Stati Uniti (916 miliardi) e di poco superiore alla Cina (296 miliardi). (Il Sole 24 ORE)